«Percepisco tensione nel comparto oleario, legata a diversi fattori – spiega il sindaco di Andria Giovanna Bruno – si protraggono da tempo i tentativi di abbassare le quotazioni dell’olio extravergine di oliva in danno degli agricoltori e di tutto il mercato. C’è legittima fibrillazione tra i frantoiani, tra i produttori, in tutto l’indotto. C’è la paura legata alla scarsa sicurezza nelle campagne. C’è l’importante flessione quantitativa della produzione e c’è l’avanzata di mercati nuovi, con regole più flessibili e più dannose per il nostro sistema. C’è anche lo spettro, dietro l’angolo, della Xylella».

«L’olio, il nostro oro. Le nostre radici. La nostra economia. Il nostro futuro. Il nostro quotidiano. Di questo e di tanti altri aspetti ho avuto modo di parlare in un incontro avuto con rappresentanti di Coldiretti, di Fioq/Agrogepi, della Coop. Riforma Fondiaria/i 3 campanili che mi avevano chiesto un confronto sul tema. É una problematica che deve vederci tutti uniti nell’azione, coinvolgendo i nostri rappresentanti istituzionali a più livelli e i sindaci delle città limitrofe, cosa che mi sono immediatamente attivata a fare. Ho interloquito con il presidente della Provincia Bat, preavvisandolo della necessità che tra di noi ci sia a breve un passaggio. Ho dialogato anche con il sindaco di Corato, condividendo pure con lui la necessità di fare azioni comuni e di estenderle ad altri sindaci della sua area. Dobbiamo scongiurare un clima di divisione e disaccordo, che potrebbe poi divenire terreno fertile per danni all’intero comparto. Ho preso l’impegno di chiedere anche all’assessore regionale Donato Pentassuglia la sua disponibilità a discutere della problematica, facendo leva sulla sulla sensibilità e attenzione. L’attività di sensibilizzazione passerà anche attraverso i consiglieri regionali di riferimento, affinché condividano questo percorso».