Due conferme, due colleghi di reparto. Dopo Andrea Venturini, la conferma di Alex Benvenga. Per ripartire dalla difesa meno battuta d’Italia nella stagione 2020/21 dalla A alla D, con soli 18 centri al passivo nella regular season, per giocare d’attacco sul fronte ripescaggio.

Idee chiare nella Fidelis Andria che si appresta a vivere un weekend di fibrillazione in attesa della serata di lunedì 19 luglio, ultimo momento utile da regolamento per presentare la domanda di ripescaggio in Serie C versando circa un milione di euro tra fideiussioni e tassa di iscrizione.

I provvedimenti ufficializzati dal Consiglio Federale di giovedì, con le esclusioni del Chievo dalla B e di Carpi, Novara, Casertana, Paganese e Sambenedettese dalla C, permettono al club biancoazzurro di coltivare legittime speranze di ritornare tra i pro, dimensione persa tre stagioni fa a causa della mancata iscrizione.

Insieme alla Fidelis a sperare tra chi ha preso parte ai playoff di serie D ci sono Messina, Latina, Rimini e Siena. Si tratta delle società che hanno depositato l’iscrizione alla serie D nella finestra propedeutica al ripescaggio, tra l’8 e il 10 luglio e che dovranno presentare tassativamente entro lunedì il contributo a fondo perduto di 300mila euro e due fideiussioni per un valore totale di 650mila euro.

Proprio alla voce fideiussioni – nella fattispecie assicurative – c’è il rebus da superare: per ammissione della dirigenza della Fidelis, c’è una corsa contro il tempo in atto per ottemperare le richieste della Lega. In attesa c’è un’intera città, tornata a sognare dopo una stagione a ritmi alti e chiusa solo in finale playoff. Inevitabile pensare che la categoria stia condizionando anche le scelte di mercato: con Venturini e Benvenga confermati e Cerone sotto contratto fino al 2022, al momento c’è un’intera rosa da allestire. Altre conferme che la Fidelis vorrebbe presto definire sono quelle di Fontana e dei baby Anatrella – che potrebbe svincolarsi dalla Paganese – Lacassia dallo Spezia e Dipinto dal Monopoli. Per avere un orizzonte definito, però, occorrerà attendere qualche giorno. Con la data del 19 luglio cerchiata in rosso sul calendario. Anzi, in biancoazzurro.