«La lista Futura – Rete Civica popolare ha, sin dalla sua nascita, cercato di svolgere un ruolo di supporto attivo al tessuto imprenditoriale della nostra Città, organizzando momenti di ascolto e confronto finalizzati al recepimento delle molteplici istanze che, soprattutto nel corso dell’ultimo, delicatissimo anno, sono maturate al suo interno». E’ quanto si legge in una nota a firma dei consiglieri comunali di Futura – Rete Civica popolare.

«Qui, come gruppo consiliare, sottoponiamo all’attenzione del Consiglio, mediante apposita proposta di deliberazione, il risultato di una parte di questa attività di ascolto/confronto che negli ultimi mesi, in seguito alla Delibera di Giunta Comunale n.3 del 13/11/2020 avente ad oggetto: “LR 10.6.2008 n.13 – Norme per l’abitare sostenibile. Procedure inerenti l’ottenimento della certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici. Recepimento schema graduazione degli incentivi previsto dalla DGR 13044 del 7/8/2020”, ha generato, in particolar modo nel settore edile, una certa preoccupazione, motivata dallo stato di elevata incertezza circa la quantificazione degli incentivi economici e la decorrenza temporale delle misure premiali, sia volumetriche che economiche.

Pertanto, coerentemente con lo spirito di servizio che anima il nostro gruppo consiliare, Futura ha promosso alcuni incontri con gli operatori del settore edile, i tecnici e i rappresentanti degli Organi professionali interessati e, dopo il necessario lavoro di sintesi tra le diverse istanze e una doverosa elaborazione critica delle stesse, abbiamo ritenuto di interpellare la massima assise comunale per promuovere azioni che siamo convinti siano utili a incoraggiare con profitto un intero comparto economico, fondamentale per la nostra Città, e promuovere in tutta la comunità una nuova sensibilità, quella relativa alla sostenibilità ambientale degli edifici, ancora acerba sul nostro territorio e meritevole, secondo noi, di ogni sforzo teso ad una sua maggiore e più consapevole diffusione.

La nuova graduazione degli incentivi economici, che si prefigurano come riduzione del contributo di costruzione e degli oneri di urbanizzazione secondaria, con percentuale definita dal Comune, suddivisa tra “INTERVENTI DIRETTI” e “STRUMENTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO”, riduce la percentuali previste dalla precedente Delibera si Consiglio Comunale del 2012 e va a favorire quegli operatori o aggregazioni di essi che prediligono gli “STRUMENTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO” in luogo degli “INTERVENTI DIRETTI”: i primi di certo più difficili da attuale rispetto ai secondi, ma di certo da incentivare maggiormente per evitare una proliferazione di interventi che spesso si manifesta come disordinata e non in armonio con il patrimonio storico e artistico della Città.

Di non secondaria importanza l’aspetto che il Comune di Andria interviene nel 2012 con la suddetta delibera e quindi ben 4 anni dopo l’adozione della L.R. N. 13 del 2008; e che solo negli ultimi 4/5 anni lo strumento del Protocollo Itaca si sia consolidato nel tessuto produttivo cittadino.

Si ritiene, pertanto, che interrompere bruscamente l’esperienza positiva della riduzione degli incentivi, pur nella loro rimodulazione, non possa che nuocere gravemente al comparto che, invece, nell’ultimo periodo ha mostrato maturità nel promuovere interventi volti alla riqualificazione del tessuto abitativo esistente.

Nessun riflesso, se non in termini positivi, può derivare per le casse dell’ente.
In altri termini, un’interruzione dell’esperienza degli incentivi non potrebbe che comportare una conseguente riduzione degli interventi di riqualificazione e allora sì che si avrebbe un mancato introito per le casse comunali. Nulla rileva, ai fini dell’adozione del provvedimento che accompagna la presente relazione illustrativa, lo stato di procedura di riequilibrio finanziario dell’ente.

La proposta di delibera mira a stimolare un dibattito attorno al tema, ma non preclusiva di adesioni ad altri consiglieri comunali che si riconoscano nello spirito della stessa».