«Non saranno sfuggite ai tantissimi tifosi biancazzurri sintonizzati domenica scorsa per la diretta del match contro il Portici, le immagini del terreno di gioco del “Degli Ulivi” che ha diverse zone ingiallite. La SSD Fidelis Andria ci tiene a fare alcune precisazioni ai propri tifosi e chiede nuovamente e questa volta pubblicamente, in questa nota stampa, l’intervento dell’Amministrazione Comunale».

Inizia così una lettera della Fidelis che ha voluto commentare così alcune situazioni che si sono create con le strutture sportive cittadine. «La gestione concordata negli scorsi mesi con l’ente proprietario dello Stadio prevede l’utilizzo e la pulizia di alcuni ambienti per permettere alla prima squadra della Fidelis di operare con più serenità in una stagione così complessa. La gestione del manto erboso e la manutenzione straordinaria restano in capo al Comune di Andria. Il problema di quelle zone di campo secche risiede semplicemente nella rottura di alcuni irrigatori – spiega la Fidelis – Ripetute segnalazioni della Fidelis all’Ufficio Sport sono arrivate già molte settimane fa, segnalazioni mitigate all’inizio dal clima ancora non afoso come in questi giorni. La sollecitazione non può che esser quella di far presto nella sostituzione dei pezzi rotti per consentire un corretto innaffiamento del prato che, in assenza di questo intervento, deperirà ulteriormente con il rischio di veder rovinata la prossima gara casalinga dove la Fidelis dovrà affrontare il Lavello in un match molto importante. In questa settimana la prima squadra, proprio per evitare di rovinare ulteriormente il manto erboso, si è trasferita al Sant’Angelo dei Ricchi dove, tuttavia, ci sono altri problemi negli spogliatoi ed in particolare alle caldaie».

«Che le strutture sportive in città siano un problema atavico negli ultimi anni è piuttosto noto, ma che per effettuare piccoli interventi di manutenzione si perdano intere settimane facendo ulteriormente deteriorare le strutture stesse, questo non è accettabile. Anche perché l’immagine della Città di Andria passa anche attraverso la Fidelis, le televisioni che seguono i biancazzurri, gli atleti che arrivano da ogni parte d’Italia. Il paradosso è quello di avere ricevuto la collaborazione attiva di dirigenti e assessore ma non essere comunque riusciti a risolvere il problema. All’ente comunale chiediamo un cambio di passo deciso perché per lottare per traguardi importanti serve che tutte le componenti in campo diano davvero il massimo».