«Il 17 Maggio – scrive l’Assessore Viviana Di Leo – ricorre l’anniversario di quella che nel 1990 fu una svolta importante nella battaglia per i diritti civili. In questo giorno di 31 anni fa, infatti, l’omosessualità è stata rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie dell’Oms.

C’è ancora tanta strada da fare per combattere l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia e non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Dobbiamo continuare a lottare e resistere per il riconoscimento di diritti che dovrebbero essere scontati in una società civile, ma che non sono ancora del tutto tutelati.

In questi giorni si sono svolte numerose manifestazioni e pubbliche assemblee per richiedere l’approvazione del DDL Zan, una legge di civiltà, che non toglie nulla a nessuno, ma che amplia la sfera dei diritti riconosciuti dall’articolo 3 della Costituzione.

Come amministrazione comunale aderiamo convintamente a questa giornata, per ricordare e ricordarci che i diritti civili non dovrebbero avere colore politico, profumano di civiltà ed umanità e basta.

La violenza e la discriminazione sono sempre da condannare, da combattere e dobbiamo farlo insieme – conclude la Di Leo – con tutti gli strumenti che abbiamo».