E’ pronto a rispondere alle domande del gip sull’arsenale da guerra detenuto in una masseria di Andria, l’ex giudice di Bari Giuseppe De Benedictis, arrestato il 13 maggio per la seconda volta nel giro di due settimane.

Il magistrato sarà interrogato lunedi’ nel carcere di Lecce, dove è detenuto dal 24 aprile, in seguito all’arresto per corruzione in atti giudiziari, in concorso con l’avvocato barese Giancarlo Chiariello.

Nell’interrogatorio di lunedì, davanti alla gip Giulia Proto, De Benedictis risponderà in relazione ai reati di traffico e detenzione di armi ed esplosivi, anche da guerra, e relativo munizionamento e di ricettazione.

Nella stessa giornata si svolgerà anche l’interrogatorio del caporal maggiore dell’Esercito Antonio Serafino, 43enne di Ruvo di Puglia, accusato di concorso nei reati di armi e che la Procura di Lecce ipotizza sia il procacciatore del giudice. Serafino è detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere e da li sarà ascoltato in videoconferenza.