«Ho assistito all’intervento dell’assessora all’istruzione Dora Conversano durante il consiglio comunale di martedì in risposta ad una interpellanza sui libri di testo per le scuole primarie e ho il dovere di precisare la posizione del C.G.A. sulla questione, che non è mai cambiata, sia durante l’incontro avuto il 20 febbraio di quest’anno e ancora di più oggi dopo le affermazioni non corrette della assessora». E’ quanto si legge in una nota a firma di Rosa Di Candia, Presidente pro tempore del Comitato Genitori Andriesi.

«Noi eravamo, siamo e resteremo assolutamente a favore della reintroduzione delle cedole gestite direttamente dal COMUNE DI ANDRIA, non abbiamo mai affermato il contrario , mai stati concordi con la posizione dell’assessora e dalla dirigente, avv. Ottavia Matera, come erroneamente affermato in consiglio.

I motivi sono sempre i soliti.
1) fallimento totale della consegna dei libri in tempi congrui. È inaccettabile iniziare un nuovo anno scolastico senza libri sui banchi e riceverli sotto Natale. Forse le due figure istituzionali del Comune dimenticano che per avere i libri sui banchi ad ottobre serve ordinarli a luglio e non a settembre. Ci chiediamo per quale motivo si continua a giocare con i diritti dei nostri figli.

2) equa redistribuzione delle risorse tra i librai che ANTICIPANO SOLDI per garantire i libri di testo, offrendo un servizio che spetterebbe allo Stato. Un risparmio di 18.000 euro prodotto per il Comune di Andria si riversa in spesa sui genitori andriesi. Il sistema delle cedole garantiva anche una migliore distribuzione economica tra tutti i cartolibrai.

Invitiamo ancora una volta la sindaca Giovanna Bruno ad impegnarsi affinché le cedole vengano gestite nuovamente dal Comune come in tutte le altre realtà italiane».