La Crioablazione è una tecnica interventistica eseguita su guida ecografica o TC guidata che utilizza l’uso di un ago che produce freddo con l’uso di azoto liquido, determina l’apoptosi cellulare, i cui risultati ormai convalidati dalla letteratura internazionale, trovano vari campi di applicazione in vari distretti corporei tra cui anche la mammella.

Attualmente, questa tecnica che recentemente viene sempre più utilizzata nell’ambito di alcune Breast Unit in Italia, ha indicazione in casi selezionati di tumori della mammella maligni che hanno delle ben precise caratteristiche istologiche e tumori mammari benigni dove il classico intervento chirurgico non offrirebbe dei risultati estetici ottimali.

L’intervento viene eseguito in anestesia locale, non richiede incisioni chirurgiche, viene portato a termine con una buona organizzazione nell’arco di 20-30 minuti e con dimissione del paziente dopo due ore di osservazione. Il razionale della procedura è quello di ottenere dei risultati terapeutici ottimali simili a quelli dell’intervento chirurgico, riduzione del danno biologico e miglioramento del risultato estetico, con ottimizzazione delle risorse e riduzione delle liste di attesa chirurgiche.

Con questa metodica, la Radiologia Interventista del P.O. Andria diretta dal dott. Michele Maiorano, si è arricchita ulteriormente di un bagaglio tecnologico volto ad offrire sempre più risposte a trattamenti terapeutici miniinvasivi guidati dall’imaging nell’ambito della patologia non solo vascolare, neuroradiologica ed oncologica. Nella fattispecie, è stato trattato con questa metodica l’ennesimo nodulo mammario dal dott. Maiorano e la sua equipe tecnica ed infermieristica in collaborazione con il dott. Savino Albore dirigente della chirurgia plastica e la sua equipe del nosocomio andriese.