Da ieri mattina lungo le vie di Andria è possibile osservare manifesti particolarmente belli e particolarmente significativi. Sono manifesti d’autore disegnati da 10 artisti per chiedere la liberazione dello studente egiziano Patrick Zaki ingiustamente detenuto da più di un anno.

Gli stessi manifesti sono apparsi sui muri di tante città italiane e il Comune di Andria ha deciso di aderire a questa battaglia di giustizia e civiltà. Una bella coincidenza ha voluto che proprio durante l’ultimo consiglio comunale sia stato approvato all’unanimità l’Odg per chiedere al Governo il conferimento della cittadinanza italiana a Patrick Zaki e l’impegno per la sua liberazione.

«Sono particolarmente contenta di annunciarlo – spiega l’assessore alla Cultura Daniela Di Bari – perché la sollecitazione a sposare questa causa è arrivata dai ragazzi andriesi, che evidentemente avvertono l’ingiustizia fatta su un ragazzo egiziano come la propria. Altre iniziative su questo tema arriveranno presto e le racconteremo di volta in volta. Su una faccenda tanto eclatante non vogliamo rimanere in disparte, ma stare invece dalla parte giusta della barricata: quella della libertà».