Due iniziative per concludere un anno particolarmente complicato. Due iniziative che costituiscono due ulteriori tasselli nel percorso dell’Associazione Pasquale Pisani – ODV e che consentono alla stessa di realizzare due obiettivi sia sul piano del sostegno alla ricerca scientifica che sul piano sociale a livello territoriale.

In primo luogo, l’associazione andriese, nata nel 2017 in memoria del Dott. Pasquale Pisani, ha istituito una nuova Borsa di Studio “Pasquale Pisani” per giovani ricercatori presso l’Università di Jos in Nigeria.

La borsa di studio, che coprirà il triennio 2020-2022, servirà a finanziare il dottorato di ricerca di un giovane ricercatore nel suo percorso formativo che si svolgerà prevalentemente in terra nigeriana oltre che presso l’Università di Salford in Inghilterra nel gruppo ‘USALTI-Afrique’, con la supervisione del Prof. Richard Birtles e del Dott. Vincenzo Lorusso, attuale responsabile dei progetti di ricerca dell’associazione.

La Borsa di Studio “Pasquale Pisani” è stata assegnata al Dott. Adamu Haruna Mamman e al suo progetto di ricerca “Zecche e agenti patogeni trasmessi da zecche nei bovini dello Stato di Zamfara e Sokoto, Nigeria”

Situati nel Nord-Ovest della repubblica federale nigeriana, gli Stati di Zamfara e Sokoto sono tra i più poveri del Paese, fondati su un’economia prevalentemente agricola e pastorale. Inevitabilmente, le malattie infettive inficianti la produttività e il rendimento del bestiame, hanno un’importanza primordiale, non solo in termini economici, ma anche di sicurezza alimentare per l’intera regione. Uno dei risultati più importanti del progetto di tesi del Dott. Haruna Mamman è rappresentato dal fatto di aver diagnosticato la presenza di un patogeno dei bovini, agente della theileriosi tropicale, la cui circolazione in Nigeria settentrionale era del tutto sconosciuta fino a quel momento.Si tratta di un microrganismo distribuito endemicamente in Africa nord-orientale e in Asia, il cui riscontro in un Paese dell’Africa occidentale come la Nigeria necessita l’implementazione di misure adeguate di sorveglianza, controllo e quindi formazione di allevatori, pastori, personale veterinario e para-veterinario, onde evitare conseguenze probabilmente nefaste per il bestiame.

La borsa di studio “Pasquale Pisani” agevolerà lo studio dell’epidemiologia di questa patologia dei bovini in Nigeria, per meglio comprenderne la distribuzione, le vie di trasmissione e l’importanza clinica in capi autoctoni e d’importazione. Nello specifico consentirà la copertura delle attività di campionamento dei bovini, di analisi in laboratorio, così come il vitto e l’alloggio.

Il partenariato tra l’Università di Jos e di Salford consentirà al giovane ricercatore di apprendere metodologie diagnostiche e di ricerca biomolecolari d’avanguardia nel Regno Unito (attualmente non fruibili nella più parte dei laboratori in Nigeria), implementandole quindi direttamente all’Università di Jos, dove potrà anche formare altri studenti e ricercatori in loco nel gruppo del Prof Abraham Goni Dogo (relatore locale del dottorato). In questo contesto, il partenariato con l’Associazione Pasquale Pisani fornisce i fondi necessari affinché le ricerche possano svolgersi, dal campo al laboratorio, in Nigeria, giovando non solo al Dott. Haruna Mamman, ma all’intero dipartimento del Prof Dogo, e a tutti gli studenti e ai ricercatori della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Jos.

L’esperienza che acquisirà dunque in questi anni, anche grazie al sostegno dell’Associazione Pasquale Pisani, sarà pertanto fondamentale per la crescita professionale di questo giovane ricercatore e dell’intera comunità scientifica dell’Università di Jos, contribuendo in maniera tangibile al cammino della Nigeria verso il progresso scientifico e tecnologico.

In secondo luogo, con l’iniziativa “Natale Pasquale = Solidale!” l’associazione ha inteso rinnovare il sostegno e la collaborazione con la Comunità “Migrantesliberi” e la Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti donando 4500 prodotti di prima necessità, tra beni alimentari e per la pulizia personale e domestica. Tali prodotti contribuiranno al sostegno delle sette case famiglia, della mensa della carità e del servizio neonati, tutti gestiti dai due enti beneficiari.

In un momento di particolare difficoltà in cui si registra un aumento notevole delle richieste di aiuto, derivanti dalle conseguenze economiche della pandemia da covid-19, l’associazione ha sentito il dovere di sostenere la comunità locale a cui appartiene e sente di appartenere sperando di aver contribuito anche solo in parte a lenire le sofferenze dei più deboli.

In questo anno difficile l’associazione ha provato a moltiplicare gli sforzi lavorando su più fronti e provando a sostenere contestualmente progetti diversi tra loro ma tutti estremamente necessari ed importanti. Si tratta di una goccia nell’oceano delle cose da fare ma mai come in questo periodo è importante provare a non lasciare indietro nessuno. Per questo motivo l’associazione ringrazia quanti continuano a sostenerla consentendo di realizzare i tanti obiettivi prefissi.