I risultati dei ballottaggi in Puglia per la scelta dei sindaci premiano il centrosinistra e i candidati dei raggruppamenti civici. Non è andata bene per il centrodestra che vince solo a Ceglie Messapica con un candidato sostenuto da Fratelli d’Italia. Il Movimento 5 Stelle vince invece a Manduria. In un comune del brindisino, a Latiano, il candidato del centrosinistra prevale per soli due voti di differenza. E’ questo il quadro di quanto accaduto tra domenica e lunedì in regione per la scelta di 10 nuovi sindaci. Ad Andria, unico comune capoluogo al ballottaggio, vince la candidata del centrosinistra Giovanna Bruno con il 58,87% sul candidato del Movimento 5 Stelle e di una civica, Michele Coratella con il 41,13%. Notevole l’astensionismo, con circa il 44% degli aventi diritto al voto, ma vittoria che riporta il centrosinistra al governo della città dopo un decennio.

Nel foggiano a Lucera ha prevalso Giuseppe Pitta sei liste civiche di centro che ha raggiunto il 58,13% mentre Fabrizio Abate (centrosinistra formato da Pd, Italia in Comune e una civica) ha riportato il 41,87%. A Corato successo per Nicola De Benedittis (Pd, Italia in Comune, Italia Viva e due civiche, con appoggio dichiarato al 2° turno sia del M5S che dell’altro candidato civico). Ha vinto con il 62,59%. Sconfitto l’ex sindaco Luigi ‘Gino’ Perrone del centrodestra al completo con 8 liste. A Modugno ha vinto Nicola Bonasia con il 53,14% (sostenuto da 7 civiche eterogenee) che ha prevalso su Fabrizio Cramarossa del centrosinistra (Pd, Psi, Verdi e 4 liste civiche) che ha ottenuto il 46,86%. Il centrosinistra ce la fa invece a Palo del Colle con Tommaso Amendolara (Pd, Italia in Comune, Partito socialista e tre civiche) che, con il 54,74%, prevale su Anna Cutrone (PUGLIA solidale e verde e 5 civiche) con il 45,26%. A Conversano vince Giuseppe Lovascio con il 53,85% (era già stato sindaco in passato), sostenuto da sei liste civiche che prevale su Pasquale Antonio Mario Loiacono (sei civiche compreso il Psi) con il 46,15%. A Conversano tutti i principali partiti nazionali, pur partecipando con loro candidati sindaci, erano fuori dal ballottaggio. Nelle 22 sezioni di Ceglie Messapica ha vinto Angelo Palmisano, sostenuto da Fratelli d’Italia e 4 civiche con il 66.92% che ha sconfitto Giuseppina Resta (sostenuta da tre civiche compresa la lista “Con” la stessa sigla che alle regionali ha sostenuto Michele Emiliano) con il 33.08%.

A Latiano, invece, la sfida in assoluto più combattuta: vince Cosimo Maiorano (Pd e tre civiche) con il 50,01% su Claudio Ruggiero (quattro civiche) al 49,99%. La differenza è di appena due voti  (3841 contro 3839). Molto attesa era anche la sfida di Manduria (Taranto) dove nelle 30 sezioni ha vinto il candidato del Movimento Cinque Stelle e di tre civiche Gregorio Pecoraro con il 51,55% che ha sconfitto Domenico Sammarco, candidato di Pd e 4 civiche con il 48,45%. Infine a Tricase prevale Antonio De Donno, candidato sindaco di Pd e tre civiche che vince con il 52.06% su Carmine Zocco, sostenuto da tre civiche, che ha riportato il 47,94%.