Su il sipario al giorno numero 4 del Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria. La kermesse dedicata all’arte ed al teatro si trova già al giro di boa di una edizione, la 24esima, per ovvi motivi, diversa dalle precedenti.

Il Coronavirus ha cambiato la vita di tutti, modificando abitudini e modi di trascorrere il tempo insieme. E ad uscirne trasformata è stata certamente anche la formula della manifestazione. Innanzitutto nella durata: una sola settimana di spettacoli. Un taglio temporale necessario, alla luce dell’emergenza sanitaria in corso.

Ad essere ridotta è stata anche la capienza dei luoghi simbolo del Festival: Palazzo Ducale, Chiostro San Francesco e l’Officina San Domenico. Meno posti a sedere, opportunamente distanziati ed eventi fruibili rigorosamente su prenotazione. Ingressi contingentati e misurazione della temperatura all’entrata, nel rispetto delle norme anti contagio, per garantire la massima sicurezza dello spettatore.

E proprio allo spettatore e al suo smarrimento nell’epoca del Covid è dedicata questa edizione della kermesse, che ha preso il via nonostante le difficoltà iniziali, di carattere amministrativo e sanitario, lanciando un forte messaggio di speranza: che la cultura sopravvive a tutto, ai bilanci in rosso così come alle pandemie.

Evento di punta della quarta giornata, la performance della compagnia milanese Confraternita del Chianti, che porta per la prima volta in Puglia, in occasione del Festival, il gioco-spettacolo dal titolo “Play”. Un esperimento scenico che vedrà ancora una volta come protagonista lo spettatore. Appuntamento alle 19.30 ed alle 22 a Palazzo Ducale.