«Gli strumenti di sostegno delle imprese in difficoltà esistono: bisogna solo sforzarsi di capire quali possano essere le soluzioni percorribili in breve tempo»: Giovanna Bruno punta l’attenzione verso la gravissima situazione economica in cui versano centinaia di piccole e medie aziende locali e cerca di individuare una ricetta possibile ed immediatamente realizzabile.

«La Regione Puglia – prosegue – ha esaurito i fondi disponibili per il sostegno al credito verso le piccole e medie imprese (PMI) più colpite dalla crisi COVID 19, messe a disposizione attraverso il bando pubblico a sportello denominato “Titolo II circolante”, una delle misure più automatiche ed efficaci a sostenere la liquidità delle aziende operanti nel nostro territorio, flagellate dal lock-down ma, presumibilmente, ancora a rischio nei giorni che verranno. Lo sforzo dell’Ente regionale è stato sovente messo in difficoltà dalla condotta del sistema bancario, che in molti casi ha, di fatto, attraverso ritardi ed indugi piuttosto macchinosi, impedito l’accesso al credito a centinaia di piccole imprese. Rifinanziare urgentemente la misura in favore di nuovi potenziali utenti, ad esempio, recuperando fondi europei non ancora impegnati ed accompagnando questa azione di emergenza con l’apertura di un dialogo con gli istituti di credito per evitare che le PMi possano subire pesanti discriminazioni – conclude Bruno – sarebbe già un modo efficace di trovare una strada da percorrere. Naturalmente, ci adopereremo, come sempre accade, per fare arrivare questa nostra proposta attiva sui tavoli regionali, per garantire una boccata d’ossigeno alle aziende e scongiurare, così, una pesante ricaduta sull’occupazione. Cercare soluzioni è nel nostro DNA. Ma occorre farlo ADESSO!»