«Siamo gli oss idonei della graduatoria del concorso regionale della Puglia. Siamo qui a scrivere per far sentire anche la nostra voce visto le attenzioni date in questi mesi ai 150 oss del riuniti che, ricordiamo, non sono mai stati licenziatianche se hanno sottoscritto un contratto a termine (inizialmente tramite agenzia interinale)». Inizia così la lettera di una parte degli operatori sanitari risultati positivi nella graduatoria del maxi concorso OSS da poco concluso a Foggia. Al centro della diatriba la necessità di scorrere la graduatoria e non privilegiare chi è stato magari solo assunto in modo temporaneo nelle Asl.
«Dopo aver aspettato tanti mesi per la riuscita di questo interminabile concorso, ci vediamo quasi sfuggire davanti agli occhi la possibilità di lavorare, perché questi OSS con contratto a termine pretendono l’assunzione a tempo indeterminato – spiegano – Anche noi abbiamo famiglia, bisogno di lavorare e di una stabilità economica. Ed è proprio per questo che ci siamo messi in gioco, studiando e facendo sacrifici per poter superare questo concorso. Il nostro lavoro è una professione d’aiuto, che richiede empatia e quindi con questo spirito, ci sembra di cattivo gusto questa pretesa».
«Anche perché noi chiediamo solo il rispetto della legge – dicono ancora – nel pubblico si entra solo per concorso. Non lo diciamo noi ma è sancito nell’articolo 97 della costituzione. Tanti di noi idonei hanno lavorato durante il covid e tanti altri avrebbero voluto farlo ma non tutti abbiamo avuto questa” fortuna”. Il nostro lavoro è questo e sappiamo i rischi che sia col covid o che sia con altro. Tra l’altro (ce ne assumiamo la responsabilità) nelle agenzie interinali nn si entra certo per selezione. Con questo chiudiamo dicendo che siamo circa 12 mila idonei e non resteremo a guardare. Rispetto dell’articolo 97 della costituzione e scorrimento delle graduatorie».