«Stiamo assistendo ad un nuovo riposizionamento dei consiglieri di centrodestra da uno schieramento all’altro (quelli di Giorgino – alias Scamarcio – vanno da Marmo e viceversa), sia per generare confusione nella mente dell’elettore che per un mero regolamento dei conti tra le diverse fazioni interne». Sono parole di Giovanni Vurchio che commenta così l’attuale situazione politica in vista della chiusura delle liste per le amministrative del prossimo 20 e 21 settembre.

«Vorrei ricordare ai soggetti in causa che la città sta ancora aspettando le scusa per il disastro fatto in dieci anni di pessimo governo – spiega Vurchio – Tranne qualche volto nuovo da bruciare ( chissà quante promesse gli saranno state rivolte), i protagonisti che si ripresentano sono sempre gli stessi – ma con casacche di colore diverso – del disastro finanziario, ambientale, amministrativo, culturale, artigianale e turistico».

«Cosa potrebbero riproporre di nuovo rispetto a quanto già visto? Se non un’ulteriore accaparramento di obiettivi personali – conclude Vurchio – Credo che non si possa aggiungere al già dato storico ottenuto, e mai accaduto nella storia politica andriese (il pre-dissesto), un’ulteriore dato storico e per il quale si genererebbe un precedente: ovvero che si riconsegni una città nelle mani di chi l’ha già pesantemente ridimensionata, umiliata e distrutta, conclude. Ad oggi, L’unica soluzione possibile e credibile, resta la coalizione di centro-sinistra a guida dell’avv.to Giovanna Bruno».