Le Bandiere Blu sono il riconoscimento per le localita’ costiere italiane in fatto di tutela dell’ambiente, e le Spighe Verdi lo sono per i Comuni rurali italiani. Quest’anno sono 46 i Comuni rurali che da nord a sud dell’Italia si fregiano dello speciale riconoscimento, 4 in piu’ rispetto al 2019, attribuito da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e da Confagricoltura, con annuncio questa mattina in conferenza telematica con i sindaci dei centri vincitori.

“Spighe Verdi” e’ un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualita’ della vita dell’intera comunita’. Le “Spighe Verdi” 2020 sono state assegnate in 13 regioni. Le regioni con il maggior numero di riconoscimenti sono Marche e Toscana, con 6 localita’. Per le Marche: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana; per la Toscana: Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona. Con 5 localita’ seguono la Campania con Agropoli, Ascea, Massa Lubrense, Positano, Pisciotta; il Lazio con Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Roccagorga; il Piemonte con Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo, Canelli e Volpedo; la Puglia con Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Ostuni. Vantano tre localita’ l’Abruzzo (Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Tortoreto), la Calabria (Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce) e il Veneto (Caorle, Montagnana, Porto Tolle), mentre per l’Umbria ricevono il riconoscimento Montefalco e Todi. Vi e’ un Comune rurale Spiga Verde in Liguria (Lavagna), in Lombardia (Sant’Alessio con Vialone) e in Sicilia (Ragusa).