La Flai Cgil Bat, dopo lo stop derivante dall’emergenza sanitaria, riparte con una serie di assemblee nei luoghi di lavoro (rispettando il distanziamento sociale e l’utilizzo dei DPI) che riguardano il comparto agricolo, uno di quelli che nella pandemia non si è fermato garantendo la materia prima e la trasformazione nella filiera alimentare.

Senza dimenticare “Il lavoro si fa strada”, la campagna d’ascolto e di informazione promossa dalla Cgil che ci ha permesso di incontrare e discutere con tantissimi lavoratori e lavoratrici su tematiche molto importanti. Anzi, dopo il lockdown che ci ha tenuto lontani, almeno fisicamente dai lavoratori, è ancora più necessario tornare ad incontrarsi per capire qual’ è lo stato dell’arte rispetto al tema della ripartenza.

«In questi mesi abbiamo fornito assistenza a tantissime lavoratrici e lavoratori del settore agricolo, sfruttando la tecnologia, ma ciò che noi preferiamo è il contatto umano perché siamo un ‘sindacato di strada’ e quindi con un piano di assemblee torniamo nelle aziende a parlare con i lavoratori e le lavoratrici, ora più che mai abbiamo bisogno di capire come è stata gestita l’emergenza sanitaria e quali le basi gettate per la ripartenza. Non solo, a parte il settore agricolo che non si è fermato per le altre realtà del nostro settore (pesca, industria alimentare, artigianato alimentare, ecc..) sono state avviate da parte delle aziende richieste di periodi di  cassa integrazione e anche su questo fronte abbiamo necessità di avviare un monitoraggio per capire lo stato dell’arte rispetto al pagamento dei periodi di CIG, se alcuni lavoratori sono ancora in ammortizzatore sociale e quali le problematiche che impediscono il ritorno alla normalità per avviare insieme un’azione sindacale in supporto della categoria – spiega Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Bat».

Inoltre prosegue l’attività della Flai in materia di regolarizzazione dei migranti, lavoratrici e i lavoratori che lavorano in agricoltura, allevamento, zootecnia, acquacoltura, pesca e nelle attività connesse interessati possono recarsi nelle nostre sedi per ricevere l’assistenza necessaria.

«Non appena conquistata la regolarizzazione degli immigrati la Flai Cgil nazionale si è mobilitata per l’attivazione di un numero verde 800.171.100 info regolarizzazione attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.30 che rappresenta un ulteriore passo importante verso la legalità, una norma di civiltà volta a restituire dignità a tante lavoratrici e tanti lavoratori irregolari. Una sfida che ci vedrà impegnati per far emergere la più ampia platea possibile di migranti irregolarmente occupati nel settore agricolo – conclude Riglietti».