L’accelerazione sulla probabile data del 20 e 21 settembre per il voto di Regionali e Comunali ed il conseguente accordo nazionale del centrodestra, ha permesso di schiarire le idee anche a livello territoriale ed in particolare in un comune capoluogo come quello di Andria. Riflessioni e considerazioni che in pochi giorni hanno permesso di chiarire il quadro politico cittadino che, tuttavia, resta sempre in continuo movimento.

Al momento però la situazione sembra essersi cristallizzata su alcune certezze: nel centrosinistra, unito, sarà Giovanna Bruno a concorrere per la carica di Primo Cittadino mentre già in campo da tempo Michele Coratella per il Movimento 5 Stelle. In corsa per la carica di Sindaco c’è già da tempo anche Laura Di Pilato ex Presidente del Consiglio ed in campo con alcune liste civiche lontane dai partiti. Sul piatto della bilancia c’è la situazione del centrodestra: l’accelerazione degli ultimi giorni ha permesso di chiarire che verso Palazzo di Città la coalizione che ha governato negli ultimi anni andrà divisa. Secondo uno schema, che pare esser stato discusso anche nel tavolo nazionale di qualche giorno fa che ha portato al via libera di Fitto candidato come Presidente della Puglia, la città di Andria avrebbe una trazione Lega per la scelta del candidato unitario del centrodestra.

Una opportunità lontanissima dal divenire reale vista la scelta convinta di scendere in campo per la carica di Sindaco del forzista Nino Marmo. La sua conferma nella corsa a Palazzo di Città ha indebolito una candidatura unitaria che quasi certamente non sarà quella di Pierpaolo Matera sfilatosi dalla competizione nella tarda mattinata di oggi. Le riflessioni di questi giorni hanno consigliato all’ex Assessore della giunta Giorgino di fare un passo indietro. Ed allora il candidato della Lega, ad Andria, sarà Benedetto Miscioscia a meno di clamorosi sviluppi della situazione. Il centrodestra, dunque, avrà in Miscioscia e Marmo due candidature distinte. Nelle prossime ore si comprenderà effettivamente come si riposizioneranno gli schieramenti.