Le squadre di vigili del fuoco intervenute da Bari, Barletta e Corato hanno lavorato sino a tarda notte per contenere il vasto incendio sviluppatosi ieri pomeriggio nella discarica di San Nicola La Guardia, ad Andria. Per circa dieci ore i fumi generati dal rogo dei rifiuti sepolti nell’impianto si sono sollevati da più parti della discarica. L’origine dell’incendio è ancora incerta sebbene l’autocombustione dei materiali sia l’ipotesi al momento più accreditata.

Nei giorni scorsi si erano già registrati roghi simili, anche se di minore intensità, al punto che il Comune di Andria aveva diffidato la società Daneco titolare dell’impianto ad adempiere alla messa in sicurezza della discarica. Di fronte all’inerzia della Daneco, il Comune ha provveduto ad individuare una ditta specializzata che lunedì mattina interverrà per lavori di somma urgenza che mettano al sicuro l’impianto. Rimane il quesito su cosa stia effettivamente bruciando in discarica, che tipo di sostanze si stiano propagando nell’aria e quali ricadute ambientali e quindi anche sulla salute pubblica possa provocare una situazione del genere. Nel 2015 la Regione chiuse la discarica di San Nicola La Guardia per problemi ambientali mentre nel 2017 revocò l’Autorizzazione Integrata Ambientale alla Daneco. Sono attesi da tempo i lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’impianto finanziati dalla Regione con quasi 10 milioni di euro.

Il Comune dovrà affidarne la progettazione ed avviarne l’esecuzione in sostituzione della Daneco, società in via di liquidazione.