In attesa di delineare con maggiore precisione i bilanci e il budget dell’anno che verrà dopo la chiarezza emersa dal Consiglio di Amministrazione della scorsa settimana, in casa Fidelis Andria è tempo di meditare sull’allestimento dello staff tecnico per la stagione 2020/2021. Tra tante incognite, su tutte quelle legate alle modalità per assicurare sicurezza ai calciatori di Serie D nella convivenza con il coronavirus e quelle economiche riguardanti l’intera categoria, Aldo Roselli e soci hanno iniziato a sondare alcune piste: se a capo dell’area tecnica è sempre più vicina la conferma di Fabio Moscelli, tornato in sella in inverno dopo l’addio di inizio 2019, è in panchina che si registra un grande punto interrogativo.

Molto difficile pensare che ci sia un Favarin-quater. La terza esperienza in biancoazzurro dell’allenatore toscano è stata tribolata, come l’esonero di novembre e il ritorno di gennaio confermano, e pensare a una prosecuzione del rapporto oggi è esercizio assai complicato. Così, nelle stanze dei bottoni della Fidelis, ci sono alcune piste in corso di valutazione. Un pokerissimo porta al girone H di serie D: ammiccamenti in corso con Giuseppe Laterza, guida del Fasano che dopo sei anni in biancoazzurro e la finale di Coppa Italia Dilettanti raggiunta quest’anno potrebbe cambiare aria.

Non dispiace nemmeno il profilo di Alessandro Monticciolo, che ha portato la Team Altamura alla salvezza, così come resta un’idea Pasquale De Candia, reduce dall’esonero di Casarano. Cavalli di ritorno portano ai nomi di Valeriano Loseto, alla guida del club nella Serie C 2017/2018, e di Alessandro Potenza, una suggestione più che una concreta pista dopo il burrascoso addio della scorsa estate.

Ci sono poi anche ipotesi romantiche, come quelle che conducono alla coppia Papagni-Di Simone, quest’anno in sella all’Unione Calcio Bisceglie, a un idolo della piazza come Raffaele Quaranta e a un beniamino del calibro di Alessandro Sturba, quest’ultimo più defilato. Profilo da outsider è quello di Mimmo Oliva, quest’anno sulla panchina dell’Ugento, matricola terribile del campionato di Eccellenza.

Tante idee, nessuna trattativa in corso. Nella corsa alla panchina della Fidelis di qui a qualche settimana è lecito attendersi nuove candidature e qualche scrematura.