«L’emergenza sanitaria imposta dal diffondersi del COVID-19 ha fatto sì che la scuola riorganizzasse le sue prassi implementando la modalità di didattica a distanza per mantenere vivo il legame educativo con le alunne e gli alunni. Ciò ha permesso di rispondere in maniera efficace a numerose esigenze didattiche, rinsaldando un legame fondamentale per la crescita dei più giovani: quello tra famiglie e insegnanti». Interviene così, in una nota, Francesca Attimonelli, dirigente scolastico della Scuola media “Vaccina” di Andria.

«Tuttavia praticare la didattica a distanza prevede che tutti siano forniti di strumenti tecnologici adeguati, quali un computer, un tablet, uno smart phone ed una connessione ad internet. Per permettere che tutti gli studenti siano dotati delle strumentazioni più adatte a operare più serenamente, la scuola Vaccina ha messo a disposizione di alcune famiglie i propri device, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto. Grazie alla collaborazione tempestiva ed efficiente della polizia municipale di Andria, guidati dal Comandante Riccardo Zingaro, è stato possibile far recapitare presso le abitazioni delle famiglie individuate questi dispositivi, rispettando le disposizioni vigenti e assicurando che il tutto fosse svolto in totale sicurezza sia per gli operatori scolastici e sia per gli alunni e le loro famiglie.

Certo un computer e un video non potranno mai sostituire la ricchezza di stare insieme e di crescere insieme, ma c’è comunque una lezione importante che si può trarre da questi tempi di grandi cambiamenti: la scuola, le famiglie, le forze dell’ordine e tutte le altre fondamentali organizzazioni sociali, se sapranno continuare a fare rete come hanno imparato in questi mesi, se sapranno continuare a sostenersi reciprocamente potranno scrivere pagine di un futuro meno fosco, dove i ragazzi di oggi siano in grado di costruire nuove strade e nuove dimensioni di vita».