Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera aperta di una donna andriese positiva al Covid-19. Nel suo scritto uno spaccato reale di quello che accade nelle famiglie. Nel suo scritto tutto l’amore e la voglia che questo momento passi il più in fretta possibile senza troppe conseguenze per riapprezzare realmente le cose vere della vita. Una lettera da leggere tutta d’un fiato.

«Non riesco a rispondere a tutti, familiari e amici che sono in pensiero x noi. In questo momento telefono sono quasi sempre attaccata al telefono per parlare con infettivologi, medici asl, mio fratello o mio padre, cercando soluzioni e guide per uscire da questo ingarbugliamento generale d’informazioni e rassicurazioni. Per me, che sono positiva al covid19 e quindi ipotetico “Untore” e per i miei genitori, con mia madre ricoverata e mio padre abbandonato a se stesso che non sta capendo più cosa stia accadendo alla sua vita!

Non me ne vogliate se non rispondo o non vi aggiorno subito ma credetimi non è semplice per noi avere info per mia madre, per il semplice fatto che una volta entrata nella stanza rossa lei, insieme ai medici, devono essere isolati da tutto per proteggere gli ambienti e non inquinarli! Io sono in isolamento, impotente (con tutta la famiglia in quarantena), lontani e distanti gli uni dagli altri e l’unica cosa che posso fare dalla mia stanza e pregare affinché ci siano angeli custodi che minuto dopo minuto ci diano buone notizie e forza per non crollare e andare in panico.

Sto cercando di non togliere del tempo anche ai miei figli con semplici chiamate o lettere che ci scambiamo x sentirci più forti e uniti e sperare che Andrà tutto bene e che questo grande sacrificio che noi tutti stiamo facendo servirà per proteggere tutti i nonni del mondo, preziosi e insostituibili per le famiglie! Oggi è il compleanno di mia figlia (12 anni) e voglio poterle sorridere sempre e spiegarle che, se pur in isolamento e un po triste per la mancata festa e l’assenza dei suoi amici il suo regalo più bello sarà quello di poter riabbracciare presto la nonna , che se pur in difficoltà, non sarà completamente sola ma é in compagnia con la sua Grande Fede con tutti i suoi santini e madonnine che chiamerà in aiuto!

In tutto questo c’è nonno che impaurito e pensieroso aspetta bravo bravo, e noi insieme a lui attenderemo la risposta del suo tampone. Grazie davvero a tutti, dell’affetto che ci state dimostrando, tutti uniti nelle vostre lente giornate a pregare anche per noi! Spero vivamente che questo incubo finisca per noi e per tutti coloro che soffrono impotenti di poter abbracciare, toccare consolare i propri cari! Preghiamo vivamente e ve lo dice una che con Dio ci ha sempre litigato.

Mai come in questo momento dobbiamo ringraziare sempre i nostri medici,infermieri, volontari, operatori sanitari che lavorano in condizioni surreali i primi a scendere in campo e non poter stare a casa con la loro famiglia rischiando x loro vita! Grazie anche ai volontari della Misericordia e Croce Rossa che si è attivata a farci giungere il necessario e assistenza agli anziani x consegne farmaci e spesa e soprattutto ai nostri amici che non ci fanno mancare nulla.

Collaborate tutti rispettando le regole date, perché l’Italia da questa situazione deve uscire al più presto e deve riapprezzare tutto ciò che nella storia ha saputo conquistare!!
(una paziente “POSITIVA…” ANDRIESE)».