«La Comunità di misura alternativa al carcere SAN VITTORE (Progetto Diocesano “SENZA SBARRE”) che si trova nell’agro di Andria (BT), già da tempo ha istituito il laboratorio di pastificio e tarallificio, impiegando 7 lavoratori (tra cui dei detenuti) come misura socio-rieducativa. Con l’avvento inaspettato della pandemia, il nostro panificio-tarallificio ha subito un crollo repentino di ordinazioni e vendite, con annesse disdette. Un quantitativo di taralli, che sono stati prodotti e che sarebbero dovuti giungere nelle gastronomie e ristorazioni, non è stato più possibile consegnare a causa dei decreti restrittivi e quindi per la chiusura di alcuni esercizi commerciali». Interviene così, in una nota, don Riccardo Agresti.

«Non avendo ricevuto alcuna solidarietà da nessun privato o imprenditori e vista la scarsa sensibilità nei confronti di una Comunità che vive del lavoro dei detenuti che accoglie, abbiamo pensato di devolvere un quantitativo di taralli alla Casa Circondariale di Trani, maschile e femminile. La consegna avverrà giovedì 19 marzo in mattinata.

Speriamo che il dono che i detenuti nel carcere riceveranno dai condannati in misura alternativa al carcere presenti nella nostra comunità, possa rendere meno pesante il clima e aiutare gli stessi a guardare al futuro sognando una vita nuova ed un lavoro onesto».