Come facilmente immaginabile è stato assolutamente interlocutorio il tavolo provinciale del centrodestra della BAT, riunitosi ieri a Trani per affrontare il problema della candidatura a Sindaco di Andria. Come è noto lo scioglimento anticipato della consiliatura a seguito della mancata approvazione del bilancio ad opera di Forza Italia con la conseguente caduta dell’amministrazione Giorgino ha lacerato profondamente il centrodestra della città che ora fa grande fatica a superare le divisioni più che tra Forza Italia e Lega tra Nino Marmo e Nicola Giorgino.

Qualcosa comunque dall’incontro di ieri è emerso: Luigi De Mucci di Forza Italia ha ufficializzato la candidatura di Nino Marmo definendola imprescindibile. La Lega rappresentata da Nicola Giorgino e Giovanni Riviello non ha posto alcuna pregiudiziale rimettendo ogni decisione in tal senso ai massimi livelli del partito. Egidio Fasanella di Cambiamo ha chiesto con determinazione una scelta che rappresenti discontinuità e superamento dei personalismi che hanno caratterizzato soprattutto l’ultima fase politica ed amministrativa. Raimondo Lima e Benedetto Fucci di Fratelli d’Italia hanno rappresentanto l’esigenza primaria di un superamento delle divisioni dicendosi pronti, se necessario, ad offrire una propria indicazione che poi sarebbe quella di Andrea Barchetta.

Il fatto che la Lega non abbia posto alcuna pregiudiziale su Marmo rimettendosi alle volontà dei livelli regionali e nazionali, va letta comunque come una novità nel senso che tutto lascia prensare che possa rientrare in una trattativa più ampia come quella in atto per decidere il candidato presidente della Regione Puglia, rivendicato sia dalla Lega che da Fratelli d’Italia. Domenica è previsto un vertice nazionale per una decisione definitiva sulle presidenze delle sei regioni interessate dal voto di primavera. A questo punto non è affatto da escludere che la candidatura a Sindaco di Andria possa pesare insieme ad altre situazioni ingarbugliate sull’indazione di Raffaele Fitto o di un esponente della Lega alla presidenza della Regione Puglia.