«Oggi, ad un convegno sull’editoria, Emiliano si è lasciato sfuggire parole gravissime: vuole uffici stampa negli uffici giudiziari per “filtrare le notizie”. Come si dice: il bue dice cornuto all’asino… e non solo, perché è a dir poco lesivo della libertà di stampa e del diritto dei cittadini ad essere informati che un rappresentante istituzionale dica di ambire ad un giornalismo “filtrato”. Significa voler effettuare un controllo preventivo su un settore che rappresenta la pietra miliare della democrazia». Interviene così in una nota il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo.

«Noi, caro Emiliano, non la vogliamo la stampa del “tuo” regime perché significherebbe mettere un bavaglio ai giornalisti. Le Procure dovrebbero comunicare con atti e non tramite addetti stampa. Ed un buon giornalista sa recuperare ed elaborare le notizie in modo libero e responsabile. La sperimentazione, ad ogni modo, potremo farla fra tre mesi quando Emiliano, battuto nelle urne, tornerà a fare il magistrato e potrà avvalersi di un ufficio stampa in Procura».