Borse e sacchetti di plastica sono stati gli “osservati speciali” di specifiche attività condotte dai militari del Reparto Carabinieri Forestali del Parco Alta Murgia e Stazioni Parco dipendenti. Diverse le visite effettuate agli esercizi commerciali al fine di verificare se le “buste” poste in commercio e date come imballaggio primario all’utente finale, rispettassero i requisiti imposti dalla “Direttiva Shopper”. Ad Andria, in particolare, sono state combinate sanzioni amministrative per circa 15 mila euro su oltre 10 controlli effettuati in altrettanti esercizi commerciali della città federiciana. Sequestrati in tutto 100 chilogrammi di buste di plastica irregolari.

Infatti, la normativa adottata in attuazione della direttiva UE 2015/720 consente il commercio solo per borse biodegradabili e compostabili, conformi a materiali destinati a contatto per alimenti e con spessore inferiore a 15 micron. Ogni sacchetto, peraltro, deve riportare le diciture dei marchi e delle certificazioni che ne attestino la conformità alla legge.

L’attività posta in essere dai Carabinieri Forestali ha permesso di scoprire che nonostante le nuove regole fossero in vigore dal 1 gennaio 2018, risultavano ancora in commercio sacchetti “fuori norma”. Nel complesso, sono circa 30 gli esercizi controllati, alcuni dei quali continuavano a smaltire vecchie scorte di buste contravvenendo alle disposizioni normative tendenti a ridurre i quantitativi di plastica dispersi nell’ambiente. Per questo sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 30 mila euro e posto sotto sequestro il relativo materiale.