«È tempo ormai di appuntamenti elettorali e, di certo, dopo essere rimasti saggiamente silenti per lungo tempo, sperando in una fase diversa, riteniamo di non poterci più sottrarre dall’intervenire in quello che si preannuncia un periodo molto delicato per le sorti ed il futuro della nostra città. Sia chiaro fin da subito: ben vengano gli inviti rivolti ad una ricomposizione del centrodestra cittadino ma, per rispetto della nostra onestà politica, intellettuale e per ciò che abbiamo assistito in questi ultimi anni, è impensabile oltre che blasfemo riproporre lo stesso carrozzone politico ed amministrativo, attraverso interpreti che ricoprendo ruoli importanti hanno portato la città di Andria nel baratro più totale». Interviene così, in una nota, il Presidente di Forza Andria, Salvatore Figliolia.
«Una stagione politica, di fatto, si è conclusa ed oggi vi deve essere la responsabilità e la consapevolezza che siamo dinanzi ad un nuovo inizio. L’elemento fondamentale di questa nuova stagione politica, rispetto al recente passato, dovrà essere quello della discontinuità delle idee, delle personalità e dei programmi.
Siamo ben consci del fatto che vi potrà essere dialogo nell’alveo del centrodestra solo se si parte dall’ammissione che degli errori gestionali ed amministrativi sono stati commessi. Urge un ravvedimento di metodo e di merito rispetto al passato.
Del resto anche gli ultimi dati, emersi durante questo periodo di gestione commissariale, sono alquanto impietosi: mancate entrate tributarie accertate pari a poco più di 24 milioni di euro, l’elevato rischio potenziale ambientale e sanitario derivante da una cattiva gestione della discarica in contrada San Nicola La Guardia, cooperative sociali e tanti altri fornitori che vantano ancora crediti, un centro storico non più attrattivo come lo era tempo fa, solo per citare alcune delle innumerevoli questioni che attanagliano la nostra città.
Siamo disposti a qualsiasi forma di coinvolgimento e di confronto per il bene esclusivo della città senza imposizioni, primogeniture o rendite di posizioni alcuna. Diversamente, se qualcuno ritiene di voler cambiare affinché nulla cambi, di certo non potrà contare sul nostro sostegno e questo ci porterà ad essere strenui oppositori di operazioni che nel recente passato hanno dato visibilità a personaggi alquanto discutibili della politica nostrana. Non è mai troppo tardi, parafrasando un noto cantautore italiano, per l’inizio di una nuova era».