Un 2019 all’insegna della solidarietà. Quello che sta per chiudersi è stato decisamente un anno da record per la Puglia sotto la voce trapianti di organi. Uno dei gesti d’amore più grandi, come decidere di salvare una vita dando l’assenso alla donazione (seppur in un momento di estremo dolore, per la perdita di una persona cara), vede la regione tagliare un importantissimo traguardo a livello nazionale, con oltre cento interventi eseguiti in questo 2019. La cifra più alta degli ultimi 15 anni.

L’ultimo è stato effettuato solo sabato scorso, al Policlinico di Bari, tra le strutture sanitarie più specializzate in Italia per questo genere di operazioni.

A dare i numeri dell’anno da record pugliese è stata la stessa regione che, in una nota ufficiale, ha diffuso i dati relativi ai trapianti eseguiti: 71 di rene, 23 di fegato e 6 di cuore.

E a questo risultato, già di per sé lusinghiero, se ne aggiunge anche un altro: dal 1992, anno di apertura del Centro Regionale Trapianti, in Puglia sono stati eseguiti il maggior numero di trapianti di rene da vivente, con oltre 20 casi registrati.

E anche la provincia di Barletta-Andria-Trani può mettersi la sua medaglia al collo: nel 2019, nella Asl Bat, sono stati accertati 12 casi di morte cerebrale, ai quali sono seguite 10 donazioni, con una percentuale di opposizione che è la più bassa di tutta la regione.

Tra le strutture sanitarie più impegnate, in questo senso, c’è sicuramente l’ospedale “Bonomo” di Andria, dove solo due giorni fa si è verificata una nuova donazione multiorgano, l’ennesima nel corso di quest’anno: protagonista del gesto d’amore, un 72enne di Corato, al quale sono stati prelevati reni, fegato e cornee dopo l’assenso dato dalla moglie.