La gioia personale non serve se non è accompagnata dal risultato. Parola di Ezequiel Banegas. Sangue argentino e dogmi calcistici azzurri, frutto di 8 anni nel calcio dilettantistico italiano, il numero 10 della Fidelis Andria ha trovato ad Agropoli il secondo centro stagionale dopo quello di una settimana prima contro il Brindisi. Il processo di adattamento, ad Andria e con la maglia biancoazzurra, è sempre più maturo.

Sempre presente nel 4-2-3-1 durante la preseason, preziosa variante nel 3-5-2 studiato da Favarin da settembre in poi. Il Pocho, così chiamato per la somiglianza con Lavezzi, non teme la concorrenza, anche se i nomi in lizza per i due posti in attacco corrispondono a quelli di Palazzo, Cristaldi e Tedesco.

Gli ultimi 15 giorni hanno consegnato alla causa andriese gol e varianti per arrivare davanti al portiere avversario, dopo la monotonia rappresentata da Palazzo in avvio di stagione. A quota 10, Banegas e compagni condividono con Foggia, Taranto e Gravina la palma di miglior attacco del girone H. Contro il Grumentum Val d’Agri, domenica, sarà fondamentale non esaurire la buona vena.

Il record personale del 27enne di Cordoba coincide con i 16 centri segnati a Bra nella stagione 2014/2015. Numeri difficili da ritoccare a queste latitudini, ma il principio resta lo stesso: la qualità e la capacità di essere decisivi prima della quantità.