I servizi ecosistemici (di regolazione climatica, di depurazione dell’aria e dell’acqua, di approvvigionamento di cibo, di rigenerazione psico-fisica, ecc.) forniti dalla biodiversità urbana sono cruciali per la salute e il benessere di coloro che vivono nelle città, per la sostenibilità stessa delle comunità urbane e per il futuro dell’intero Pianeta.

In 50 anni nelle 14 “città metropolitane” il territorio urbanizzato è triplicato. Nei 111 capoluoghi di provincia il verde urbano rappresenta in media il 2,7% del territorio. C’è ancora molta strada da fare per una “rivoluzione verde” nelle nostre aree urbanizzate.

Le amministrazioni comunali ammettono di avere difficoltà ad applicare una la pianificazione del verde con i propri strumenti urbanistici. Ma puntano sul coinvolgimento della cittadinanza e delle scuole, si potrebbe gestire o manutenere il patrimonio comune costituito dalle aree verdi per comprendere e valorizzare la biodiversità urbana.

La natura negli spazi cittadini si nasconde ovunque, non solo nei parchi urbani, ma anche nelle piazze, nei giardini scolastici, sui ruderi o sui tetti, nei giardini condivisi fino al balcone di casa. La fauna degli spazi urbani è ricchissima: dai rondoni, grandi mangiatori di insetti, ai falchi come il gheppio o il falco pellegrino, e poi volpi, scoiattoli, ricci, pipistrelli, farfalle e coccinelle. Un vero e proprio caleidoscopio di animali cittadini che beneficiano di spazi verdi o di piccoli anfratti nascosti.

La biodiversità delle città è caratterizzata, inoltre, dalla vegetazione presente, alberi e arbusti, persino alberi monumentali, che rigenerano ogni giorno l’aria che respiriamo e catturano le sostanze inquinanti, come il particolato sottile, il biossido di azoto e l’ozono troposferico, oltre ad essere serbatoi di carbonio.
L’importanza delle scuole in questo contesto è insostituibile perché la scuola può diventare il luogo in cui i bambini e i giovani possono vivere un’esperienza di valorizzazione e cura del bene naturale comune. Partire dai luoghi di vita può essere un primo passo per un futuro atteggiamento protettivo verso le forme viventi e l’ambiente naturale.

Per questo motivo WWF propone alle scuole di ogni ordine e grado di individuare un’azione per aumentare la biodiversità urbana e favorire la presenza di natura in città.

Domenica 6 ottobre torna Urban Nature, la Festa della Biodiversità in città targata Wwf che, ogni anno, anima parchi e giardini delle principali città italiane coinvolgendo cittadini e scuole in eventi di citizen science e citizen conservation. Oltre 40 le località italiane dove sono previste più di 100 iniziative in occasione della terza edizione di Urban Nature che proporrà cacce al tesoro alla scoperta della biodiversità, visite guidate, biciclettate per esplorare la natura in città, messa a dimora di alberi, laboratori di pittura, disegno e fotografia, manutenzione di orti didattici ed erbari, mostre d’arte naturalistica.
Obiettivo: ampliare la conoscenza sulla natura in città e promuovere la partecipazione attiva; individuare punti critici ed esperienze pilota sulla migliore gestione del verde e della biodiversità urbana in ambito locale, per farne esempi del buon governo della natura in città.

L’appuntamento andriese è per domenica 6 ottobre, in Corso Italia 7. L’8° Circolo Didattico “A. ROSMINI” vi aspetta nel plesso PAOLO BORSELLINO, dalle ore 9.30, per festeggiare insieme ai bambini e ai loro genitori la seconda edizione del Contest WWF URBAN NATURE “L’impegno delle Scuole per la Natura nelle nostre Città” che si propone di dare spazio alla biodiversità in città generando un modo nuovo di pensare agli spazi urbani. In occasione di questo evento, presentiamo il giardino botanico e il nostro progetto “Rosmini in campo”: insieme alla sezione WWF Levante Adriatico potrete trascorrere una piacevole mattinata alla scoperta del giardino e partecipare a iniziative naturalmente sostenibili.
Raggiungeteci in bici o a piedi per festeggiare insieme la “Natura in città!”.

Al tema della natura in città è stato dedicato anche un contest per le scuole, protagoniste della riqualificazione del proprio territorio con 180 classi che hanno partecipato progettando azioni per aumentare la biodiversità del giardino della scuola, del loro circondario e dell’intera città: venerdì 4 ottobre scuole di ogni ordine e grado presenteranno alle istituzioni locali e alla cittadinanza i loro progettì.