Era la mattina del 21 settembre di tre anni fa quando ci ha lasciato Padre Giuseppe Civerra, ormai ospite da qualche anno della casa di Bolognano in provincia di Trento. Ma per lui, che aveva da poco festeggiato i 90 anni, gran parte della vita è stata in un luogo diametralmente opposto e cioè a più di mille chilometri di distanza: ad Andria. Apprezzato predicatore popolare, fibra granitica e carattere eclettico, amava dialogare con la gente comune ed era amato dalla gente comune. “Dehoniano” simpatico, cordiale, benvoluto per la sua bonomia, ma anche astronomo improvvisato, non per questo meno apprezzato, visto che aveva creato ad Andria, in località Barbadangelo, un Osservatorio Astronomico.

Ma Padre Civerra è da tutti ricordato anche come un uomo missionario particolarmente attento alle nuove tecnologie ed ai mezzi di informazione con i quali aveva capito che era possibile raggiungere con il messaggio di Cristo gran parte della popolazione. Ed allora ecco la nascita di TeleDehon o meglio la spesso definita dai fedeli “Televisione di Padre Civerra”. Ma prima di quella televisione, Padre Civerra, creò la radio, Radio C.h.r.i.s.t.u.s. (Centro Hertz Radiofonico Italiano Sacrae Trasmissioni Universae Scripturae). E poi davvero speciale fu il suo rapporto con il Santuario del SS. Salvatore ad Andria. Fu qui che installò il seme della sua missione in terra ad Andria prima di trasferirsi in Albania in cui potè realizzare il sogno giovanile di “fare il missionario” della Chiesa Cattolica. Poi la malattia ed il ritiro dalla scena pubblica per un uomo, anch’egli, indimenticato e per il quale i frutti da lui seminati, restano vivi e vegeti nelle comunità da lui toccate. Anche per Padre Civerra un ricordo sincero e vero.