tommaso caraccioloLo abbiamo raccontato due giorni fa. Tommaso Caracciolo, 28enne andriese, partito in bicicletta da Milano lo scorso 1° luglio per raggiungere Capo Nord (il punto più a nord della Novergia), ha raggiunto il suo obiettivo. 2 mesi e 11 giorni esatti di pedalata, una foto che immortala un momento di gioia immensa per una esperienza voluta da tempo e che ora è diventata realtà grazie alla caparbietà di Tommaso. Sono circa 5 mila i km percorsi in sella alla sua bicicletta.

 

 

Abbiamo raggiunto telefonicamente il 28enne andriese per conoscere le sue impressioni al termine del viaggio e, naturalmente, per farci raccontare la sua felicità:

Che emozioni hai provato quando sei giusto a Capo Nord?

«Ero emozionatissimo, è scomparsa in un istante tutta la stanchezza ed ho iniziato ad urlare come un matto, gioia allo stato puro, ridevo ed esultavo. Tutti i ricordi del viaggio in quegli ultimi metri hanno assunto un valore inestimabile ed hanno acquisito un senso tutte le pedalate sotto la pioggia e le giornate storte controvento e sotto le intemperie. Un’emozione unica ed indimenticabile».

Un bilancio di questa esperienza, come l’hai vissuta nel complesso?

«Nel complesso è stata una esperienza bellissima. Le persone che ho incontrato, i posti magnifici che ho visto sicuramente lasceranno un segno indelebile dentro di me. Ho combattuto contro ogni tipo di sfortuna…e c’è di positivo che ho imparato a combattere improvvisando, non arrendendomi mai, avendo in mente una sola ed unica possibilità che era quella del raggiungimento del mio obiettivo. Non contemplavo alternative, fin dall’inizio: la mia meta era Capo Nord ed è stato così, sudando fino all’ultimo momento, una pedalata dopo l’altra, dovevo arrivare all’Aurora e a quella sfera di metallo a qualunque costo….e ci sono riuscito, da solo, esclusivamente con le mie forze….un esperienza impagabile».

A tutti coloro che ti osservano e ascoltano, e vorrebbero provare questa esperienza (o simile) cosa suggeriresti?

«A coloro che hanno voglia di provare questa esperienza direi che ne vale la pena. Sempre. Che non saranno una ruota bucata o un mese sotto la pioggia a fermarvi, che le avventure non hanno prezzo, e che varrà sempre la pena di soffrire e lottare per guadagnarsi con il proprio sudore le bellezze del mondo perché avranno un’altro sapore. Che sebbene sono scelte ardue e costellate di difficoltà ci sarà sempre una parte di voi che stringerà i denti e combatterà per raggiungere l’obiettivo. E soprattutto di crederci fino in fondo… perché una volta partiti andrà tutto bene e raggiungerete la meta prefissata contro ogni aspettativa e probabilità poiché siete più forti e tenaci di quanto pensate solo se credete davvero in voi stessi».

Prossima tappa?

«Prossima tappa?!?! Niente spoiler, lo saprete presto… ora mi godo questa mia vittoria».