Zinni«Ogni volta che parlo del nuovo ospedale di Andria che pian piano prende forma, a un certo punto arriva sempre la domanda: sì, ma per il vecchio invece non si fa niente? Oggi sono felice di poter annunciare che dopo un lungo lavoro di ascolto e di concertazione con la Direzione strategica, abbiamo ottenuto il via libera a riqualificare luoghi e rimodernare le apparecchiature elettromedicali dell’ospedale “Bonomo”». Interviene così, in una nota, Sabino Zinni Consigliere regionale, capogruppo di “Emiliano Sindaco di Puglia”.

«Queste le novità.
1 – Fatto importantissimo da molto atteso: sono in corso i lavori di riqualificazione del sesto piano dove verranno allocate le unità operative di Medicina e Urologia. Saranno inoltre allocati in zone più funzionali anche il laboratorio analisi e la direzione di presidio.
2 – Un nuovo angiografo e una nuova e più potente Tac sono in arrivo presso la unità operativa di Radiologia. L’angiografo si aggiunge a quello già in uso e condiviso dalla cardiologia e dalla radiologia interventistica e sarà utilizzato esclusivamente dai radiologi interventisti in maniera tale da differenziare le funzioni e aumentare le prestazioni. Ma non solo.
3 – Infine le nomine. Sono di recente nomina molti direttori di struttura che stanno facendo e faranno la differenza: da Armando Rapanà alla Neurochirurgia ad Enrico Restini alla Chirurgia senza dimenticare Valentino Pio al Pronto Soccorso e Luigi Cormio alla Urologia.

Tutto questo si aggiunge a quanto già portato a termine sull’assistenza territoriale negli scorsi mesi: il dipartimento di prevenzione con i suoi importanti servizi di assistenza all’utenza (basti pensare al servizio vaccinazione) è stato allocato in una nuova e moderna sede in viale Trentino.

Per tutto questo è doveroso da parte mia ringraziare il Direttore Generale della Asl/Bat e l’intera direzione generale, nonché la Direzione Amministrativa e Sanitaria del presidio di Andria.

Ma sopratutto ringrazio i medici e chiunque mi abbia tenuto come interlocutore in tutto questo tempo, spiegando e aggiornandomi con pazienza sulle necessità della struttura. Spero che tutto ciò possa giovare in maniera sensibile alle esigenze della cittadinanza, e offrire ad essa un servizio sempre migliore di qui fino all’istituzione del nuovo ospedale».