Sembra esser stata scoperta la causa dei cattivi odori sui tre capoluoghi della sesta provincia pugliese. La sinergia istituzionale tra le amministrazioni di Barletta e Trani ha permesso di effettuare, da parte della polizia locale tranese assieme a personale dell’ARPA Puglia, un sopralluogo all’interno di una nota azienda dedita alla lavorazione di sottoprodotti animali e vegetali con sede legale ad Andria e stabilimento a Trani. I cattivi odori, lo ricordiamo, sono stati nitidamente avvertiti a partire dal giorno 16 sia a Barletta che ad Andria e Trani.

Dalle dichiarazione rese dagli stessi rappresentanti dell’azienda, spiegano dalla Polizia Locale di Trani, è emerso che nella notte tra il 13 e il 14 agosto si è verificato un guasto all’impianto che, di fatto, ha impedito la prosecuzione delle lavorazioni. Conseguentemente si è verificato un accumulo del sottoprodotto animale a cui si è aggiunta la cospicua quantità conferita nelle giornate del 14 e 15 agosto. Tale sottoprodotto è stato soggetto a un processo di putrefazione che ha determinato il disturbo olfattivo avvertito nei giorni scorsi.

I rappresentanti dell’azienda hanno dichiarato di aver superato la criticità eliminando il guasto. Al momento dell’ispezione, gli impianti sono risultati in esercizio e non si è riscontrato sottoprodotto in giacenza né sono stati avvertiti odori molesti. I rappresentanti della società sono stati comunque diffidati ad attuare le lavorazioni in modo da evitare il reiterarsi di tali fenomeni putrefattivi e a proseguire le attività comunque in conformità con le autorizzazioni in essere. In ogni caso è stato redatto verbale ispettivo che verrà inviato alla procura della Repubblica per gli adempimenti che si dovessero ritenere necessari.