Quanto può essere difficile realizzare un’opera pubblica? Per una risposta chiedere al Liceo Scientifico “R. Nuzzi” di Andria. Nel lontano novembre 2011 la Giunta Provinciale approvò il progetto preliminare per l’ampliamento dell’istituto andriese. Da allora sono passati quasi otto anni ma la struttura non è completa ed i ragazzi non possono ancora contare su di una struttura più moderna con laboratori e strutture sportive oltre che aule. Le note vicende che hanno accompagnato la realizzazione dell’ampliamento fanno parte di un rebus difficile da sbrogliare e che nei giorni scorsi ha aggiunto un nuovo tassello probabilmente decisivo per la prosecuzione dell’iter: la Provincia di Barletta Andria Trani, infatti, ha deciso di procedere con atto ufficiale alla risoluzione in danno del contratto con il Consorzio Co.Pro.L.A. per grave inadempimento contrattuale.

Nella determinazione dirigenziale n. 568 del 17 luglio 2019 ed a firma del dirigente responsabile del settore della provincia l’Ing. Mario Maggio, c’è anche la disposizione dell’escussione della cauzione definitiva oltre alla comunicazione di quanto accaduto all’ANAC. La Provincia, nel frattempo, ha comunicato che il 7 agosto prossimo, alle 9,30, procederà a rientrare in possesso del cantiere con la redazione dello stato di consistenza dei lavori già eseguiti, l’inventario dei materiali, macchine e mezzi d’opera oltre alla relativa presa in consegna del cantiere stesso. Nella comunicazione inviata a tutte le parti in causa, si specifica anche che sarà presente la Polizia Provinciale. Delle vicende dell’ampliamento del Liceo Scientifico “Nuzzi” ci siamo ampiamente occupati con fiumi di servizi e soprattutto cercando di raccontare quanto stava accadendo per un progetto completo per circa il 70% e dal valore iniziale di oltre 4 milioni di euro tutti della Provincia BAT.

Il blocco delle opere e del cantiere dura ormai da oltre due anni a causa di un contenzioso su quinto stato di avanzamento lavori. Da allora sopralluoghi e carte bollate tra le parti sino alla risoluzione di due giorni fa che apre un nuovo capitolo in una vicenda che in tanti si augurino termini al più presto ma che siamo sicuri continuerà a far parlare noi giornalisti e la nostra emittente. Nel frattempo per capire quanto è difficile realizzare un’opera pubblica, chiedere al Liceo Scientifico “R. Nuzzi” di Andria.