«Siamo arrivati alla fine di giugno, quindi metà anno 2019 è alle spalle, e del Bilancio di Previsione 2019 del nostro Comune non si vede ancora l’ombra. La mancata approvazione, come tutti ben sanno, comporta l’impossibilità di dare certezza ai programmi in corso, oltre a quelli eventualmente programmabili, riducendo l’azione amministrativa ad una gestione parametrata in dodicesimi rispetto alla spesa del 2018». Intervengono così, in una nota, Giovanna Bruno del Partito Democratico Andria e
Daniela Di Bari di Emiliano Sindaco di Puglia.

«Ci sembra molto strano che, dopo circa due mesi dall’insediamento del commissario prefettizio, il bilancio non sia stato ancora approvato. Questo, non certo per responsabilità della gestione commissariale, perché la proposta di bilancio depositata in data 8/3/2019 dall’ex-amministrazione Giorgino corredata dal parere favorevole del settore finanziario, e, sia pure con alcune prescrizioni, dello stesso collegio dei revisori, ha scatenato le note vicende politiche con la mancata approvazione della stessa sottoposta in Consiglio Comunale determinando lo scioglimento del Consiglio e la caduta del sindaco. Una vicenda all’apice di una gestione pessima dei conti pubblici e delle scelte politiche che ne sono scaturite in questi anni che hanno portato il Comune in una fase di pre-dissesto, costretto ad oggi a navigare alla giornata.
Che cosa allora sta bloccando il commissario straordinario per l’approvazione del bilancio di previsione 2019? Sono forse fondate le voci che parlano di molte poste di previsione di entrata inattendibili e stimate non correttamente? È forse vero che nel bilancio 2019 che si sottoponeva al Consiglio ci sarebbe un “buco” di circa 3 milioni di euro? Come mai gli organi e i dirigenti preposti a garantire correttezza ed attendibilità dei dati di bilancio hanno rilasciato dei parere favorevoli pur emergendo oggi delle evidenti e gravi criticità? Allora sono inattendibili anche i bilanci degli anni precedenti, anch’essi corredati di pareri favorevoli e approvati dal consiglio comunale? Peraltro, questa circostanza è, purtroppo, avvalorata dalle numerose pronunce della Corte dei Conti contro il Comune di Andria e dalla relazione degli ispettori del MEF che hanno riscontrato gravi irregolarità in tutti gli anni oggetto di controllo.

Per la comunità andriese, il disastro finanziario lasciato dall’amministrazione Giorgino sta emergendo un pezzo alla volta in tutta la sua gravità. Siamo sicuri che a breve la gestione commissariale chiarirà tante zone d’ombra ed in particolare farà emergere la reale entità della situazione debitoria del nostro Comune. I cittadini andriesi hanno diritto a conoscere la verità , la stessa che l’Amministrazione Giorgino ha artatamente celato per anni e anni.

Il tempo corre inesorabile, e non possiamo tacere gli enormi disagi che le famiglie hanno dovuto subire lo scorso anno all’avvio dell’anno scolastico, per la questione dei libri di testo e per la mensa scolastica. Pertanto affidiamo al commissario straordinario ed al team che lo coadiuva la necessità di porre una particolare attenzione per cercare di trovare anche soluzioni che sappiano tenere conto delle difficoltà economiche delle giovani famiglie costrette alla precarietà e agli effetti negativi della gelata 2018 che ha messo in ginocchio l’olivicoltura andriese annoverata quale volano trainante della città di Andria».