«Da quando sono sindaco di Andria, nonostante critiche politiche ed attacchi vari, non è mai mancato un contributo da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti della Fidelis Andria per il ruolo sociale oltre che sportivo rivestito. Un simbolo calcistico e della città che ho sempre difeso a spada tratta. Oggi, senza soffermarmi su alcuni evidenti ultimi errori di comunicazione dell’attuale società (che aveva il dovere di rappresentare prima la situazione e le vere intenzioni) serve uno sforzo, un piccolo grande sforzo perché la Fidelis rimanga nel calcio che conta. Negli ultimi giorni anch’io personalmente mi sono attivato cercando delle soluzioni. Mi appello ancora pubblicamente a chi ha passione, cuore ed energia per essere protagonista oggi e domani dei colori biancazzurri. Imprenditori cittadini tocca a voi. Se avete entusiasmo ed avete voglia di investire in qualcosa che non è solo calcio ma orgoglio cittadino è questo il momento. Sono certo che per chi ama la Fidelis non è importante la categoria perché è pronto a seguirla ovunque, ma oggi dobbiamo cercare di fare il possibile per non buttare all’aria i risultati degli ultimi anni».