Si è concluso positivamente, nella giornata di giovedì, il processo di programmazione partecipata tra Ambito Territoriale di Andria ed Organizzazioni Sindacali Confederali (CGIL-CISL e UIL) finalizzato alla predisposizione del nuovo Piano Sociale di Zona 2018/2020.

Il percorso di programmazione partecipata, ha preso avvio con l’incontro di Cabina di Regia del 20/02/2018, cui ha fatto seguito la realizzazione di 4 incontri territoriali e si concluso con la restituzione degli esiti della concertazione in sede di incontro del 19/06/2018 a cui ha preso parte altresì, il Delegato ASL per l’attuazione dei Piani Sociali di Zona Dr Giuseppe Coratella direttore del distretto Socio Sanitario.

Durante l’incontro è stata illustrata la programmazione finanziaria 2018, le 26 schede progettuali del nuovo Piano sociale di Zona e si sono condivisi i servizi da erogarsi in regime di integrazione socio sanitaria tra ASL BAT e Ambito Territoriale. Il Piano sociale di zona dell’Ambito di Andria potrà contare per il triennio 2018/2020 su un budget complessivo di poco più di 15 milioni di euro di cui 4.260.000 (28% circa) sono le risorse proprie da bilancio comunale e circa 5 milioni sono invece le risorse della Asl.

Diversi gli obiettivi di servizio e le azioni prioritarie per macro aree che si vedono assegnate risorse:

1) gli asili nido e gli altri servizi socio-educativi per la prima infanzia trovano un finanziamento complessivo di 1.650.000 euro, cioè poco più del 10% della spesa complessiva del Piano sociale di zona, che potranno dare risposte a circa 350 bambini tra asili nido, sezioni primavera e centri ludici;

2) le cure domiciliari integrate di primo e secondo livello (ADI e SAD anziani e disabili), i servizi a ciclo diurno per anziani, disabili e persone non autosufficienti e altre strutture residenziali per disabili ed anziani verranno finanziati con una spesa di circa 7 milioni di euro (46% del totale del Piano sociale di Zona) per una platea di anziani e disabili di circa 380 persone;

3) sull’obiettivo di servizio contro la piaga del maltrattamento e violenza, 120.000 sono le risorse allocate;

4) i progetti per la Vita indipendente ed il Dopo di Noi per le persone con disabilità grave, i servizi per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, il trasporto scolastico disabili e l’abbattimento barriere architettoniche vedono assegnarsi un finanziamento rispettivamente di 116.000, di 677.000, 80.000 e 100.000 euro

5) i Centri di ascolto per le famiglie, i servizi a ciclo diurno per i minori, strutture residenziali per minori e la rete di servizi per la promozione dell’affido familiare e dell’adozione e l’educativa domiciliare per minori trovano un finanziamento complessivo di quasi 2.120.000 euro;

6) la rete di servizi e strutture per il pronto intervento sociale, i percorsi di inclusione socio-lavorativa, la rete di servizi e strutture per disagio psichico sono sostenuti da un finanziamento totale di 726.000 euro;

7) previsti anche quasi 245.000 euro per contributi a sostegno del canone di locazione e 390.000 euro di contributi economici a supporto di progetti di stato;

8) previsti infine risorse per interventi di prevenzione e contrasto in tema di dipendenze patologiche, 40.000 euro, e percorsi di autonomia abitativa e inclusione socio-lavorativa per vittime di violenza

L’incontro è stato realizzato in assenza della parte politica a causa della recente revoca assessorile. L’incontro è stato occasione di proficua discussione sulle principali problematiche sociali e socio sanitarie inerenti il territorio ed ha confermato la piena e fattiva collaborazione tra Ambito Territoriale di Andria nella persona del Dirigente del Settore IV dott.ssa Ottavia Matera e del suo ufficio e le Organizzazioni Sindacali Confederali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil della Bat.