Molteplici attestazioni di vicinanza e stima per Don Riccardo Agresti dopo le minacce subite giovedì scorso all’uscita dalla sua Chiesa nel popoloso quartiere “Croci-Camaggio” di Andria. Il Prete di frontiera, da vent’anni impegnato per la comunità al servizio del territorio con progetti ambiziosi per gli ultimi, è stato infatti avvicinato proprio giovedì (Articolo News24.City) da alcuni giovani coperti da occhiali neri e minacciato affinchè smettesse di operare nel Quartiere nel segno della legalità e del recupero dei carcerati. Un’opera che si sta tramutando in realtà, dopo la costruzione dell’Oratorio Sant’Annibale di Francia, grazie al progetto diocesano Senza Sbarre, un progetto ideato proprio da Don Riccardo Agresti assieme a Don Vincenzo Giannelli, entrambi cappellani del carcere di Trani e da molti anni in contatto con la difficile realtà carceraria del territorio.
Forse nuove leve della criminalità locale e su cui indagano i poliziotti del Commissariato di P.S. di Andria al quale proprio Don Riccardo ha sporto denuncia sabato mattina dopo che nella Santa Messa del giovedì Santo aveva già chiesto aiuto e vicinanza alla propria comunità parrocchiana. «Pregate per il vostro sacerdote», aveva chiesto Don Riccardo ai fedeli «perchè la nostra attività evidentemente a qualcuno non piace. Ma noi siamo sacerdoti e dobbiamo aspettarci, nel segno di Gesù Cristo, di esser sputati ed ingiuriati – aveva anche ribadito ai nostri microfoni nella mattina di venerdì – ma la nostra opera andrà avanti con costanza e determinazione». Poi l’appello alle forze dell’ordine ed alle istituzioni. Istituzioni che immedatamente ci hanno tenuto a far arrivare la propria voce a Don Riccardo attraverso messaggi e telefonate come quelle del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e del Sindaco di Andria, Nicola Giorgino. Importante anche la vicinanza della Diocesi per l’attività del “prete di frontiera”, con il Vescovo di Andria, Mons. Luigi Mansi che domenica sera ha voluto celebrare la Santa Messa proprio all’interno della Parrocchia di Don Riccardo Agresti a “Santa Maria Addolorata alle Croci”.