Una notizia che ha destato non poco allarme anche di tipo sociale: nel pomeriggio di martedì, attorno alle 17,30, infatti, una giovane ragazza di 12 anni e sua madre, sono giunti nel Pronto Soccorso dell’Ospedale “Bonomo” di Andria, dopo aver bevuto alcuni sorsi di una bibita analcolica contenuta in una lattina. All’interno della confezione, leggermente rigonfia, c’era la carcassa di un vero e proprio animaletto.

Mamma e figlia si sono accorti che qualcosa non andava proprio dal gusto putrido e dal fetore sprigionato. Poi l’immediato arrivo in ospedale e circa due ore di osservazione in Pronto Soccorso con le dimissioni dopo tutti gli accertamenti del caso.

Ora la parola passa alle forze dell’ordine visto che il Commissariato di P. S. di Andria ha aperto un’indagine sull’accaduto per individuare il lotto e per risalire alla precisa provenienza della lattina. Ma restano valide le importanti raccomandazioni di un buon uso dell’etichettatura e dell’integrità delle confezioni che si acquistano e che successivamente si consumano.

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