Se il 2016 è andato in archivio come l’anno dei record per il turismo pugliese (con l’ingresso della regione nella top ten italiana per numero di presenze complessive), il 2017 non è stato certamente da meno. Questo secondo la foto scattata dall’Osservatorio regionale del Turismo, che ha tracciato un bilancio dei primi nove mesi di quest’anno, analizzando i dati forniti dalle strutture ricettive del territorio attraverso SPOT, acronimo di Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico. Numeri in crescita, come il + 3 e 4 % da gennaio a settembre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un ulteriore incremento del turismo internazionale per arrivi e pernottamenti. Un trend positivo che ha coinvolto tutto il territorio pugliese, da nord a sud, con risultati particolarmente importanti per le province di Bari, Lecce e Barletta-Andria-Trani.

Ottimi i risultati raggiunti nel periodo estivo: la regione si è piazzata tra i primissimi posti nella classifica italiana del turismo balneare, con un incremento di presenze di circa il 23 per cento, secondo un’indagine della Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola Media Impresa dei Balneatori. A pagare, secondo i dati dell’Osservatorio, sarebbero state soprattutto alcune scelte strategiche, come le azioni di potenziamento e qualificazione dell’accoglienza, che hanno coinvolto la rete degli infopoint turistici, con il finanziamento di 54 Comuni nel periodo estivo e 69 in quello invernale. Ma il 2017 è stato anche l’anno della promozione turistica, con diverse campagne nazionali ed internazionali pensate  per esaltare itinerari e prodotti turistici. L’obiettivo sui mercati esteri è stato quello di allungare la stagione turistica in Puglia, concentrandosi sulle destinazioni europee colegate con i voli diretti, dove la regione si è resa nota negli ultimi cinque anni e che costituiscono una importante fonte di arrivi e presenze.

Tanti anche gli appuntamenti che hanno visto la Puglia come protagonista: da quelli sportivi (come il Giro d’Italia), a quelli culturali ed enogastronomici. Ma anche le fiere e i workshop internazionali ai quali la regione ha partecipato, mettendo in vetrina le sue eccellenze. Le stesse che sono motore trainante dello sviluppo e l’anima di un marchio in continua espansione.