«Apprendiamo con soddisfazione che il servizio mensa, ad Andria, sarà conservato e sarà premura dell’amministrazione trovare il modo per coprire le spese necessarie. Abbiamo contribuito a scongiurare un’ingiustizia incredibile che non solo avrebbe penalizzato famiglie e bambini, ma avrebbe compromesso un percorso, peraltro condiviso con la Regione Puglia, che va in direzione diametralmente opposta».

Lo dichiara Raffaele Delvecchio, Responsabile Territoriale della UIL Scuola BAT. «La Puglia è al terz’ultimo posto per diffusione del tempo pieno nella scuola primaria e al secondo posto per ricorso al modello a 27 ore. Solo 1952 classi, su un totale di 9100, sono a tempo pieno. Tagliare ancora sarebbe stato assurdo e siamo contenti che, anche grazie alle pressioni del sindacato, il Comune di Andria sia tornato sui propri passi».