Altro fulmine a ciel sereno in casa Fidelis Andria. Dopo la presentazione del nuovo tecnico Aldo Papagni, gli imprenditori cerignolani, che hanno già elargito diverse somme di denaro alla società federiciana per permettere il pagamento di diverse ritenute Irpef ed Inps, tramite una nota stampa hanno espresso la propria incredulità per il comportamento del patron Paolo Montemurro minacciando di ricorrere alle vie legali per recuperare le somme cedute la scorsa estate.

«Nel corso di un programma televisivo sportivo (Goal su Goal), trasmesso da una nota emittente locale, abbiamo appreso, con stupore e incredulità, della volontà, pubblicamente dichiarata, e ahinoi solo quella, del sig. Francesco Paolo Montemurro di restituire al nostro gruppo le somme di denaro, elargite allo stesso e alla Montemurro Holding srl, per l’acquisizione del diritto di prelazione per la vendita di quote pari al 40% della stessa società. Somme di denaro che, inconfutabilmente, nello scorso mese di luglio, la Montemurro Holding srl ha trasferito alla S.S. Fidelis Andria al fine di garantire il pagamento delle ritenute Irpef e Inps dei mesi di aprile e maggio dei propri tesserati, e, quindi ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al campionato di Lega Pro e, nello scorso mese di ottobre, per il pagamento degli emolumenti di luglio e agosto degli stessi tesserati. Purtroppo, conoscendo la reale situazione economico-finanziaria della società che controlla il 90% della S.S. Fidelis Andria, e quella ancor più preoccupante della stessa società sportiva, sappiamo che ciò non potrà avvenire e in virtù di ciò abbiamo avviato le opportune azioni giudiziarie a tutela delle nostre ragioni».