Nel 1934 un programma radiofonico pensato per i ragazzi raggiunse tutte le età, diventando un vero e proprio fenomeno collettivo. Stiamo parlando de I 4 moschettieri, di Angelo Nizza e Riccardo Morbelli, un varietà basato sulla parodia dei più famosi Tre Moschettieri di Dumas.

Con scenette comiche legate alla cultura popolare dell’epoca, intermezzi musical e commenti all’attualità, i due giovani autori conquistarono l’Italia intera con un esperimento cross mediale che diede il la al fenomeno di gadget e collezionismo, in quanto il programma in radio era abbinato ad un concorso di figurine promosso da Perugina.

Nizza e Morbelli, per tre anni, immaginarono le sorti dei personaggi di Dumas nelle loro imprese in giro per il mondo sino ad arrivare in America.

Due anni dopo, nel 1936 i 4 moschettieri diventò il primo film interamente realizzato con le marionette e diretto dal regista Carlo Campogalliani in collaborazione con la compagnia italiana di marionettisti Carlo Colla.

Ed eccoci ai giorni nostri. Dalla radio, al cinema, al teatro. La compagnia I sacchi di sabbia ha ereditato la storia di Dumas, prima e di Nizza e Morbelli, dopo e ha immaginato gli eroi di Dumas in giro per le strade americane all’epoca di sparatorie, gangster e pupe. Siamo negli anni 30 negli States e i quattro sembrano quasi rassegnati a porre fine alla loro vita. Ma mentre cercano di organizzare un’uscita di scena col botto, ritroveranno la voglia di vivere grazie al cinema.

Di queste nuove simpatiche vicende gli attori e autori della compagnia I sacchi di sabbia ne hanno fatto prima un radiodramma e poi un vero e proprio spettacolo teatrale.
I 4 moschettieri in America, questo il titolo dello spettacolo, è andato in scena martedì 5 settembre all’interno degli appuntamenti della XXI edizione del Festival Castel dei Mondi, conquistando tanto i ragazzi quanto gli adulti.

Sulla scena, per raccontare le avventure degli eroi francesi in terra straniera, si avvicendano linguaggi differenti: dal live painting la teatro delle ombre, dalle influenze della commedia degli equivoci di Billy Wilder, ai racconti in musica e in rima.
Sullo sfondo una scenografia interattiva che è un happening grafico in divenire realizzato dal vivo dal pittore Guido Bartoli.
Le fughe e gli eventi più concitati vengono raccontati e letti al pubblico attraverso i disegni su grandi libri pop up animati dalle attrici e narratrici Giulia Solano e Giulia Gallo. Con loro, con Giovanni Guerrieri, con Guido Bartoli e con le voci di Marco Azzurrini, Gabriele Carli, Paolo Castellano, Enzo Illiano, Carlo Ipata, Matteo Pizzanelli, Federico Polacci, Daniele Tarini interagiscono attori fatti all’occasione di ombre, di carta e cartone.

Le capacità narrative e mimiche degli interpreti riescono ad evocare sulla scena personaggi che in realtà non compaiono mai ma che il pubblico imparerà a riconoscere anche solo da un accento o da una cadenza nel parlare.

L’effetto è esilarante e didattico al tempo stesso. Tra frizzi e lazzi gli attori de I sacchi di sabbia riescono ad a raccontare i personaggi di Dumas, facendo della parodia un pretesto divertente per avvicinare il pubblico, soprattutto quello dei più giovani, a un classico della letteratura straniera.