«In data di ieri, con decreto Sindacale n. 768 del 09.05.2017 il Sindaco mi ha conferito la Delega Assessorile allo Sviluppo Economico- Marketing e Promozione del Territorio, in virtù della designazione da parte degli Organi Cittadini di Direzione Italia – Conservatori e Riformisti e del Gruppo Consiliare. Ho ringraziato per la fiducia ma ho ritenuto opportuno non accettare e ciò per una serie di ragioni». E’ l’inizio di una lunga lettera aperta con la quale Pierpaolo Matera, neo designato assessore di Direzione Italia, rinuncia all’incarico spiegando punto per punto le sue ragioni. La lettera integrale:

«Innanzi tutto le critiche infondate sul mio operato di amministratore, sulle quali ho appreso il Sindaco ne ha ribadito la totale mendacità, apparse su alcuni organi di stampa che hanno riportato alcuni falsi riferimenti a cifre, interrogativi ed insinuazioni, con l’unico tentativo di gettare strumentalmente discredito sulla mia persona. Meraviglia come tutti i riferimenti citati siano privi di supporti documentali e soprattutto privi di una paternità politica, al di là del ruolo della redazione di un giornale che credo abbia l’obbligo di riferire la “verità”. All’interrogativo di chi fosse l’autore, ad esempio, della nomina del progettista del Mercatino di San Valentino, sarebbe bastato verificare che l’incarico esterno ai progettisti è stato dato nel mese di gennaio 2010 – Determina Dirigenziale n. 188 del 28.01.2010- quando Giorgino non era Sindaco!-. Se cade una tettoia per il vento perché un Tecnico probabilmente ha errato (ma questo spetta dirlo alla Magistratura interessata della vicenda) qual è la colpa dell’Assessore, di un Sindaco o di un’intera maggioranza?».

«All’affermazione dei costi della villa comunale, sarebbe bastato prendere la tabella consuntiva del collaudo tecnico-amministrativo dell’opera, e verificare che il prezzo di aggiudicazione non è € 780.000,00 bensì 1.579.000,00 oltre Iva (appalto aggiudicato prima dell’Amministrazione Giorgino) e che gli aumenti di costo dell’opera, tutti rientranti nei limiti dell’appostamento originario e secondo i parametri di legge essendo la variante un atto proprio del R.U.P., sono stati determinati sia dalla necessità sopravvenuta di costruire l’area di prefiltraggio allo Stadio Comunale (la Fidelis non avrebbe più potuto disputare in Lega Pro alcuna partita presso lo Stadio degli Ulivi) e sia per modificare la scelta progettuale decisa dalla allora maggioranza politica, a seguito di apposita riunione, della recinzione-inferriata con il muretto-seduta e di implementare alcuni presidi di sicurezza come il servizio di video-sorveglianza non previsto dal progetto ed ancora le superfici del prato inglese e l’area dello chalet la cui manutenzione non era anch’essa prevista dal progetto».

«Come anche le fandonie sull’indebitamento dell’Ente, proprie di chi probabilmente non ha i sensi di una pur minima competenza di finanza locale. Sotto il profilo tecnico, dagli atti del bilanci relativi agli esercizi dal 2010-2015 si evince che durante il quinquennio di riferimento, sono stati contratti nuovi mutui con Cassa Depositi e Prestiti (piano investimenti 2011) per € 11.000.000,00. A partire dall’esercizio finanziario 2012 non sono stati più contratti mutui e non si è più fatto ricorso ad alcun indebitamento, utilizzando, al contrario mutui già contratti da amministrazione precedenti al 2010 per i quali l’Ente stava già pagando le rate di ammortamento nonché i finanziamenti regionali e comunitari (a costo zero per il comune di Andria) con i quali si è potuto finanziare la riqualificazione del Mattatoio di Via Canosa (1° stralcio), Palazzo Ducale, la rotatoria di Via Ceruti e del Parco Cardinale Ursi, il PRU di San Valentino, Palazzetto dello Sport a San Valentino, la riqualificazione della Lama Santa Margherita, Dopo di Noi, Centro Famiglie a Piazza Sant’Agostino, l’Orto Botanico, Centro Famiglie a Montegrosso e l’ammodernamento dei tronchi idrico-fognari in molteplici vie dell’abitato ecc».

«L’assunzione dei predetti mutui rinviene, sotto il profilo tecnico, da una capacità illo tempore dell’Ente di assunzione di finanziamenti in conto capitale certificata dai Revisori e dalla Dirigente del Settore e da un piano degli investimenti condiviso politicamente dalla Giunta e dalla nostra maggioranza in Consiglio Comunale in occasione della approvazione del bilancio preventivo.
Sono da ricercare in altre situazioni le cause di carenza di liquidità o indebitamento (ad es. debiti fuori bilancio per maggiori oneri di esproprio SAN VALENTINO – P.I.P. – minori incassi tributari ecc.) che hanno rilevanza non sulla spesa per investimenti (ENTRATA VINCOLATA e SPESA VINCOLATA) ma sulla spesa corrente, per i quali il Settore Lavori Pubblici non ha mai avuto capitoli di spesa».

«Ci si accinge ad inaugurare il quasi completamento dello Stadio Sant’Angelo dei Ricchi, il Pluviale di Via Bisceglie, Piazza SS. Trinità, la Rotatoria di Via Bisceglie, la Strada di Collegamento di Via Paganini e Via Mozart e vorrò vedere se alle varie inaugurazioni si dirà che queste opere rinvengono proprio dall’assunzione dei mutui con CDP operati nel 2011 e condivisi da tutti. E recentemente lo stesso conseguimento del finanziamento comunitario (€ 6.000.000,00) conseguito dall’Amministrazione Comunale per la Scuola Iannuzzi, la pubblica illuminazione nelle strade spontanee ed il completamento del teatro al Mattatoio di Via Canosa è frutto di progettualità pregresse elaborate proprio in funzione di tali bandi».

«Non so quanto tutta questa pantomima, frutto di mero calcolo politico, porti beneficio al centrodestra, ma, se la contrapposizione deve avvenire sul piano della menzogna, allora mi sia consentito di evidenziare che a questo modo di fare politica decido irrevocabilmente di essere lontano ed eventualmente di tutelare in ogni sede la mia persona sia come uomo, padre di famiglia, professionista ed anche come ex amministratore di una città. Quello che non capisco, sinceramente, è come si faccia a dimenticare così facilmente il tema “CAMBIAMENTO” che era stato il motivo dominante per la nuova affermazione del Sindaco Giorgino e dell’intero centrodestra, alla luce di tutto quanto realizzato, frutto non dell’impegno del sottoscritto, ma di una coalizione intera che ha posto come tema l’ammodernamento della nostra città. Ricordo perfettamente la proiezione delle 20 slides nell’ultimo comizio del Sindaco Giorgino della campagna elettorale ultima, nel quale venivano proiettate le immagini concrete del predetto “CAMBIAMENTO” attraverso le tante opere pubbliche realizzate».

«Con senso di responsabilità e fermezza, la mia volontà di non accettazione irrevocabile alla mia sollecitata designazione in Giunta, rinviene anche dalla consapevolezza che probabilmente, con qualche attuale protagonista della recente vicenda amministrativa, vi è un modo di concepire la politica completamente diverso dal mio e dal quale è opportuno stare lontano. Continuerò a credere e ad impegnarmi nei valori della Politica del centro-destra e nel mio partito nel quale coerentemente milito da molti anni, ringraziando sin da ora il Sindaco per la fiducia ed il mio partito che mi ha designato».