Quest’oggi è entrato in vigore l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del latte e dei prodotti lattiero-caseari e ad esprimere grande soddisfazione è il gruppo politico cittadino di Fratelli d’Italia.

«Non è la prima volta che si sente dibattere sulle leggi a tutela dell’indicazione dell’origine degli alimenti. La nostra Italia da sempre ci delizia con le sue tipiche prelibatezze. Negli ultimi anni anche la nostra penisola è stata attraversata dall’introduzione di etichette speciali per preservare l’unicità del nostro panorama enogastronomico sia in Europa che all’estero. È tangibilmente visibile come questo modus operandi sia giusto e dia i suoi frutti positivi, tutelando il profilo del Paese, che rimane indiscutibilmente l’Italia del buon cibo, che attira milioni di turisti ogni anno, vogliosi di scoprire le prelibatezze del nostro territorio. Inoltre, si cerca di prevenire il fenomeno dell’importazione a poco prezzo, da sempre una piaga nel mercato italiano, il quale insieme all’abbassamento dei prezzi di vendita, favorisce anche un abbassamento della qualità dei prodotti venduti che sono venduti come italiani sotto mentite spoglie. Il fenomeno per anni ha messo in ginocchio i nostri produttori, costretti a svalutare il costo dell’autenticità dei loro alimenti per poter competere con i prezzi stracciati dei prodotti spacciati per italiani. Da mercoledì 19 aprile un nuovo traguardo sarà raggiunto in tal senso. Tutti i prodotti lattiero-caseari avranno infatti l’obbligo di riportare sulla confezione la dicitura riguardante la provenienza della materia prima. Questo è considerato da noi di Fratelli d’Italia un passo importante per la tutela del nostro Paese e del nostro Sud, da sempre famigerato produttore di questo genere di prodotti. È giusto ergerci a difesa della nostra Italia, ma per farlo bisogna continuare ad agire in questa direzione. Bisogna preservare tutto ciò che il nostro Paese ha da dare, ogni Paese dovrebbe farlo. In questo modo anche questa grossa fetta di commercio sarà protetta da ogni tentativo di contraffazione».