«Le polemiche, pretestuose ed artificiose, con cui le opposizioni hanno attaccato di recente l’amministrazione Giorgino, appaiono oggi, alla luce dei fatti, quantomeno intempestive. Nel senso che, oltre i modi, gli autori della tesi dello stallo amministrativo, hanno sbagliato anche i tempi dell’uscita».

Il gruppo consiliare di centrodestra torna all’attacco delle opposizioni sulle questioni inerenti le opere pubbliche, tra tutte quella del tronco pluviale di via Bisceglie e poi sul bando “Centrare le periferie”.

«Mentre infatti snocciolavano il consueto rosario delle opere a loro dire sospese, ecco che il sindaco di Andria, in data 6 marzo, procedeva invece a sottoscrivere con la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Disciplinare del Bando per la Riqualificazione delle Periferie, più noto come “Centrare le Periferie”, di cui Andria è comune capofila per la Provincia di Andria – Barletta – Trani. Trattasi di un grande progetto in materia di riqualificazione urbana e di sicurezza nelle periferie, che comporterà per la sola città di Andria lavori per oltre 35 milioni di euro. Oltre al finanziamento governativo di 6 milioni per gli interventi candidati, sono infatti coinvolte risorse private comunali per 9,4 milioni di euro ed impegni di altri enti pubblici per circa 20 milioni di euro. Nello specifico gli interventi riguarderanno la ristrutturazione dell’Istituto scolastico “Riccardo Jannuzzi” (con un finanziamento governativo di 3 milioni); la pubblica illuminazione delle strade spontanee (480 mila euro); la video sorveglianza e la connessione del progetto “scuole in rete” (575 mila euro) ; le opere previste dal secondo lotto dei lavori per il recupero dell’ex mattatoio comunale da destinare ad uso culturale ( circa 2 milioni di euro). A chi si ostina a perseguire la politica delle parole in libertà, il centrodestra continua a rispondere con la Politica del Fare. Una politica né gridata, né sbandierata, che mira all’ottimizzazione del massimo risultato possibile. Per il territorio e per la comunità».