Era l’11 maggio 2015, a pochi giorni dalla tornata elettorale, quando il sindaco di Andria Nicola Giorgino inaugurò il “Centro di aggregazione Beato Giuseppe Puglisi” del quartiere Fornaci: una struttura appaltata nel lontano 2009 e terminata dopo sei anni di lavori e ritardi.

Dopo un anno e cinque mesi, durante il quale il “Centro” è stato chiuso, abbandonato e lasciato all’incuria, è arrivata finalmente la firma dello schema di convenzione, che permetterà la concessione della struttura, di proprietà del Comune di Andria, alle Parrocchie “Madonna di Pompei” e “Gesù Crocifisso”. Due parrocchie popolose che non hanno nelle loro strutture attuali uno spazio dedicato all’attività ludica ma che, sin dall’inizio, hanno avuto diverse difficoltà nell’intraprendere il percorso di presa in carico del “Centro” costato oltre 2 milioni di euro.

Proprio in questo periodo dello scorso anno il Comune di Andria aveva risolto la problematica relativa all’erogazione dell’energia elettrica trovando un complesso accordo con l’Enel. Un anno preciso dunque per completare gli ultimi adempimenti e rendere la struttura finalmente fruibile.

Finalmente il quartiere “Fornaci” potrà usufruire di un centro che conta una sala polivalente da 160 posti, unità modulari destinate ad uffici, servizi igienici, un ampio parco esterno con campi da calcio e pallavolo, oltre ad un anfiteatro da 300 posti.