A che punto sono i monitoraggi della qualità degli alimenti, della qualità dell’aria, della qualità dell’acqua, delle rilevazioni dei campi elettromagnetici, l’approvazione del piano per le antenne e l’aggiornamento del Profilo della salute della città. Sono le domande, in sintesi, del Comitato dei Genitori dei bambini Leucemici di Andria, costituitosi tempo addietro da genitori di bambini affetti da neoplasie ha intrapreso, sin dal 2013, un percorso di sensibilizzazione operativa della città e dell’Amministrazione Comunale sui temi dell’Ambiente e in modo particolare su quello dell’inquinamento da smog, da elettrosmog e da altre forme come acqua e ambiente.

«Le attività del Comitato – come ci ricorda Francesco Piscardi – hanno come fine ultimo l’operatività che prevede il coinvolgimento di tutti i decisori pubblici. Per questo si chiede alla attuale Amministrazione a che punto sono le attività per le quali continuiamo a batterci sin dall’inizio di questo percorso». In particolare si parla di monitoraggio della qualità degli alimenti che prevede la messa a punto di percorsi per la preservazione delle caratteristiche di qualità e salubrità dei prodotti agro alimentari. «Dopo le convocazioni e le successive riunioni della IV commissione – dice Piscardi – si chiede a che punto è il lavoro della stessa e se i controlli presso i rivenditori di frutta e verdura continuano». Poi c’è il capitolo sul monitoraggio della qualità dell’aria per garantire livelli soddisfacenti e per il bene comune: «un primo monitoraggio fatto da Arpa Puglia – dice Piscardi – ha evidenziato la presenza di valori prossimi ai limiti pur essendo stato fatto in zona non trafficata. Si chiede pertanto di continuare gli stessi in strade ad alta concentrazione veicolare quali Via Bovio, Via XX Settembre e altre e a che punto è l’acquisto della centralina mobile di rilevazione della qualità dell’aria, il cui costo era stato già inserito nel bilancio di previsione 2016».

Si prosegue ancora con il monitoraggio della qualità delle acque da cui si attinge per l’irrigazione dei campi. «Si chiede, in questo caso – ha proseguito Piscardi – di porre attenzione e controllo (a campione) delle acque prelevate ad uso agricolo dai pozzi artesiani e di scongiurare i prelievi di acque dal canale Ciappetta-Camaggio. Si chiede, di conseguenza, di favorire ed accelerare l’aggiornamento del “Profilo della salute della città di Andria”, a distanza ormai di tre anni dal convegno del 5 maggio 2013 in cui l’amministrazione prese precisi impegni per l’attuazione dello stesso, ad oggi ancora e purtroppo disattesi». Da non dimenticare anche la rete di monitoraggio in continuo dei valori di fondo di Campo Elettromagnetico che in questo momento è ferma agli ultimi dati di luglio 2016. «Si chiede alla Amministrazione di effettuare gli ulteriori monitoraggi già previsti nel piano di zonizzazione e far riprendere a funzionare le centraline ad oggi ferme. C’è anche il “Regolamento Comunale per le installazioni di impianti di telecomunicazioni” tendente alla regolamentazione delle future installazioni di impianti di Telefonia Mobile sulla base della attuale legislazione in materia esistente è fermo sui tavoli delle commissioni. Dopo il lavoro del precedente assessore all’Ambiente le stesse, tenutesi a marzo 2016, sono andate deserte e lo stesso regolamento è rimasto bloccato e ad oggi gli impianti continuano a proliferare in città senza alcuna regolarizzazione degli stessi e a svantaggio della salute umana».

Tante richieste sul tema più generale dell’ambiente e della qualità della vita con lo stesso Piscardi del Comitato a concludere «ci si auspica quanto prima un segno distintivo dell’impegno dell’Amministrazione comunale, che possa fare la differenza tra un impegno organico ed uno intermittente ed improduttivo sul sistema ambientale urbano».