Il mercoledì appena trascorso di questi giorni spettacolari della XX edizione del Festival Castel dei Mondi ha visto in scena, in un doppio appuntamento per ragazzi e adulti, rispettivamente di mattina e in serata nello chapiteau di piazza Catuma l’attrice andriese Cecilia Zingaro con il suo Raccoglitore, mentre presso l’officina san Domenico la serata è iniziata con il Noir a tinte rosa del commissario Calamaro nato appunto dal progetto Charlie Calamaro Avan Project sostenuto e promosso dalla compagnia ruvese La luna nel letto.

Cecilia Zingaro indossa le vesti di un giovane con l’ossessione di salare le pietanze che diventerà un modo per imparare a cucinare e conquistarsi la fiducia della famiglia. Il testo poetico e brillante ma dal risvolto tragico porta la firma di un altro talento del teatro pugliese e non solo, quella di Michele Santeramo che con inserti dai toni comici riesce a mettere lo spettatore in condizione di riflettere. Dopo l’Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico ed esperienze in tutta Italia, nel cinema come a teatro, Cecilia Zingaro torna a casa, alle sue radici e nella sua Andria proprio in occasione del ventennale del Festival.

Il talento di Paolo Gubello, Luigi Tagliente e Annarita Demichele dei Charlie Calamaro Avan Project, invece, danno corpo e anima a cinque episodi noir dalle tinte rosa del commissario Calamaro e dei suoi strani casi risolti dopo lunghe notti che portano consiglio, assieme alla sua intrigante collega Milly. Nell’epoca delle web series e delle grandi produzioni a puntate americane, i cinque episodi teatrali rendono omaggio al cinema italiano di genere, ai fumetti e alla letteratura di Simenon e Scerbanenco, senza rinunciare alla giusta dose di comicità ed ironia responsabili, grazie alla bravura e alla versatilità degli interpreti, di provocare risate compiaciute e spontanee e applausi entusiasti tra il pubblico dell’Officina.

Continua pertanto l’offerta fresca e interessante degli spettacoli del Festival Castel dei Mondi che non perde mai occasione di mettere a proprio agio il pubblico, divertendolo e sollecitandone comunque la riflessione personale e condivisa sul nostro tempo presente.